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Cronaca | 25 giugno 2024, 15:33

Fuggito da Ceriana e ritrovato a Badalucco: il cagnolino Filù è salvo, ma deve essere operato

Ieri è entrato nella gabbia trappola che due giovani donne di Badalucco avevano predisposto

Fuggito da Ceriana e ritrovato a Badalucco: il cagnolino Filù è salvo, ma deve essere operato

E’ finita, sotto la pioggia torrenziale di ieri, la lunga latitanza di Filù, il segugio maremmano fuggito da Ceriana e avvistato nel mese di maggio, nella zona di Meosu, a Badalucco. Ieri è entrato nella gabbia trappola che due giovani donne di Badalucco avevano predisposto.

“Per la verità noi pensiamo, valutando il suo atteggiamento docile e remissivo che non ce la faceva più a correre, con la ferita che aveva riportato in un investimento sulla provinciale. E comunque catturarlo è stata un’avventura”. A parlare è Monica. Lei e la sua amica Katia erano da tempo sulle tracce di Filù. Ma l’animale ancora traumatizzato dall’incidente sulla provinciale si infrattava nel sottobosco ad ogni minimo rumore. Non sono riusciti a prenderlo nemmeno i carabinieri forestali ed i veterinari dell’Asl, intervenuti più volte sul posto. Si fidava solo, ma con una certa circospezione, di un contadino che lo aveva in un certo senso adottato in Meosu. Gli aveva messo a disposizione per tutti questi giorni una ciotola con l’acqua, una con del cibo ed una cuccia al riparo. Ma appena si avvicinava Filù fuggiva.

“Ieri siamo andate di nuovo nella zona, con una gabbia abbastanza grande ed un quarto di pollo – dice Monica – Pioveva a dirotto e non pensavamo di riuscire a fare nulla. Ad un certo punto però lo abbiamo visto. Avevamo già piazzato la gabbia automatica e l’esca. Filù attirato dall’odore è entrato e il portello si è chiuso alle sue spalle”.

Quando le due donne lo hanno caricato in macchina Filù che zoppicava vistosamente, non ha avuto nulla da ridire. Docilissimo si è fatto portare fino al Poliambulatorio Veterinario della Valle Argentina del dott. Nicola Penengo ad Arma di Taggia.

“I veterinari che lo hanno immediatamente ricoverato e sottoposto da una radiografia hanno già avuto modo di constatare una brutta frattura ad una zampa che richiederà un intervento chirurgico – dice Monica – ora il problema è di poter fare una colletta per poter pagare questa prestazione sanitaria, che comunque verrà effettuata al più presto dall’equipe della clinica veterinaria”. La frattura è seria e richiederà probabilmente la sistemazione con un perno. Secondo i veterinari il cane deve aver sofferto moltissimo e pur avendo una soglia del dolore molto alta, come tutti i cani, probabilmente non ce la faceva più a stare in piedi ed a camminare con speditezza.

“Sono appena andata a trovare Filù nel reparto di degenza della clinica – ha spiegato Monica poco fa – per sapere come avesse trascorso la prima notte. Mi hanno detto che è di buon umore ed ha mangiato. Ora stanno aspettando che si tranquillizzi un poco, poi procederanno con l’intervento necessario. Siamo contente. Finalmente Filù è salvo ed in buone mani”.

Monica e Katia, mamme, casalinghe e lavoratrici, con prole, si stanno alternando nelle visite e si stanno già attivando per il futuro del povero animale, che lo ricordiamo è di media taglia ed ha circa due anni e mezzo. “La nostra prima preoccupazione – dice Monica – è quella di cercare un finanziamento per pagare l’operazione di Filù. Peraltro la clinica ancora non ci ha detto di quale importo si tratti. In secondo luogo dovremo trovare una casa nuova per Filù. Ma, in entrambi i casi, non disperiamo ci sono molte persone che amano gli animali”.

Carlo Michero

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