Attualità - 23 giugno 2024, 07:14

Sanremo: iniziano i lavori per la scogliera di fronte a 'La Vesca', ecco il 'pontone' in azione (Foto e Video)

L’intervento è tra i più attesi per evitare la frana della collina che si muove dalla fine dell’800 e, la costruzione di una scogliera di protezione per limitare l’erosione del mare è fondamentale per tutto il progetto

Sono iniziati i lavori in mare, per la costruzione della scogliera di protezione, nella zona de ‘La Vesca’ a Sanremo, interessata dai lavori per la sistemazione del movimento franoso che, da anni tiene sotto scacco la circolazione viaria ad Est della città dei fiori.

L’intervento è tra i più attesi per evitare la frana della collina che si muove dalla fine dell’800 e, la costruzione di una scogliera di protezione per limitare l’erosione del mare è fondamentale per tutto il progetto. Ricordiamo che Anas sta eseguendo lavori per circa 13 milioni di euro con una sistema di palificazione che eviterà il crollo dell’Aurelia. Il Comune, invece, sta eseguendo la scogliera con 2,4 milioni grazie a fondi regionali. In progetto c’è un altro intervento da 3,8 milioni, sempre da parte del comune con fondi statali.

Stando alle relazioni dei tecnici incaricati dal Comune, la riattivazione dei movimenti franosi risalirebbe al 2010 quando si verificò una prima rottura della condotta del Roya con lo smottamento lungo la pista ciclabile. Da allora il fenomeno è proseguito riacutizzandosi in caso di forti piogge.

Il movimento del terreno, ora finalmente fermo grazie ai lavori di palificazione, era quantificato in circa 30-40 millimetri all’anno con il picco degli 80 millimetri raggiunti nel 2014 per via delle forti piogge. Anche l’Aurelia, nella zona de ‘La Vesca’, ha evidenziato negli ultimi anni un progressivo e diffuso cedimento, che ha causato il parziale dissesto di una parte della carreggiata (particolarmente evidente sul tratto a valle, in corrispondenza della giunzione tra la mensola di monte dell’opera di sostegno esistente ed il retrostante terrapieno).

Il lavoro iniziato con la presenza del ‘pontone’, consiste nella realizzazione di una scogliera in massi naturali posta al piede del versante al fine di limitarne l’erosione progressiva della costa e garantire un incremento delle forze resistenti allo scorrimento lasciando invariate quelle destabilizzanti. L’intervento produrrà una mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico presente nell’area in maniera tale da minimizzare il pericolo di attivazione di ulteriori dissesti.

Nei mesi scorsi i lavori hanno visto 270 pali perforati gettati su 140 metri del diametro di 800 mm e lunghi 20 m oltre a 500 tiranti da 40 metri. Prima di questo si era svolto il lavoro relativo alle trincee per la regimentazione dell’acqua.

I lavori proseguono spediti e, da palazzo Bellevue si spera di poter riaprire a doppio senso l’Aurelia entro la fine del 2025. Una data da prendere con le molle, visto che i lavori stanno proseguendo ma servirà la realizzazione del muro di contenimento su via Duca d’Aosta, che potrà garantire la riapertura della strada in modo totale.