La decisione definitiva è prevista per domani pomeriggio al termine del vertice tra le tre liste che hanno sostenuto Fulvio Fellegara alla carica di sindaco, compreso lo stesso. Ma, al termine di serrate riunioni svolte nel corso delle ultime ore, è pressoché tramontata l’ipotesi di qualsiasi ‘apparentamento’ per Partito Democratico, Generazione Sanremo e Progetto Comune.
Si tratta del tema principale, in chiave politica, per l’elezione del futuro sindaco di Sanremo, che vede in lizza al ballottaggio del 23 e 24 giugno prossimi, Gianni Rolando ed Alessandro Mager. Il primo parte da una base del 10% di vantaggio sul secondo, ma i molti voti ricevuti da Fulvio Fellegara e dalle sue liste (circa il 20%), offrono una ‘dote’ di consensi importanti, che allettano entrambi i contendenti finali.
Gianni Rolando ha confermato oggi di aver parlato con Fulvio Fellegara, facendogli i complimenti sia per il risultato conseguito che, soprattutto, per aver finalmente riunito le anime del centrosinistra matuziano. “Nessuna richiesta di voti” ha detto Rolando ma una confluenza di intenti sui temi che, anche in campagna elettorale, si sono dimostrati molto simili e in alcuni casi identici.
Come detto sembra definitivamente escluso categoricamente l’apparentamento della coalizione ed anche per le singole liste. C’è stata, ad un certo punto la possibilità (dalle classiche voci di corridoio) che il Pd potesse avvicinarsi ufficialmente a Mager ma, gli ultimi contatti tra le liste e lo stesso Fellegara, lo ha definitivamente escluso.
Anche se si attende la riunione di domani, un accordo su chi votare al ballottaggio non dovrebbe esserci e, quindi, Fellegara e le tre liste non dovrebbero dare indicazioni di voto ai propri elettori. Servirebbe una condivisione programmatica, hanno confermato dal centrosinistra matuziano, che al momento non c’è e non è facile da trovare.
Il pallino è sicuramente in mano ad Alessandro Mager e, secondo i ben informati, alla fine Fellegara e le tre liste lasceranno all’elettorato la decisione di votare secondo coscienza. E’ chiaro che, chi ha votato lo schieramento di centrosinistra al primo turno, difficilmente metterà la X sul nome di Rolando, tenuto conto della presenza di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nello schieramento. Traducendo dalle voci che arrivano dalle riunioni del centrosinistra: “Votate come volete con la consapevolezza che dall’altra parte c’è la destra”.
Sicuramente ci sarà l’elettore che resterà a casa e quello che voterà secondo il proprio credo mentre Fulvio Fellegara sta lavorando per tenere insieme la coalizione, anche in chiave futura. Ci sono infatti le elezioni regionali, visto che si parla di urne a ottobre o novembre, sempre che arrivino le dimissioni di Giovanni Toti.
La domanda di chi segue la politica sanremese è sempre la stessa: Quanti voti potranno confluire a Mager che è sotto di 10 punti percentuali? Sicuramente una parte abbastanza consistente, ma nessuno si sbilancia se saranno più del 10%. La battaglia a due si fa già serrata adesso e manca più di una settimana.