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Cronaca | 14 giugno 2024, 12:35

Sanremo: raccolta della differenziata sempre nel mirino, situazione insostenibile in via Duca degli Abruzzi (Foto)

Residenti inviperiti: "Perchè nessuno controlla chi arriva a buttare di tutto qui?"

Sanremo: raccolta della differenziata sempre nel mirino, situazione insostenibile in via Duca degli Abruzzi (Foto)

La situazione dei cassonetti sistemati nelle isole ecologiche dell’immediato entroterra di Sanremo sono spesso al centro delle attenzioni dei residenti e non solo.

Sabato scorso abbiamo messo in evidenzia quelli di salita Poggio, che insistono sul territorio matuziano ma che sono stato oggetto di una protesta del vice Sindaco di Ceriana, Paolo Roverio. Purtroppo i soliti ‘incivili’ e molto spesso anche diverse aziende edili, abbandonano spazzatura di ogni genere, proprio vicino ai cassonetti.

Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono i cassonetti di via Duca degli Abruzzi, all’intersezione con via Mario Calvino. I residenti evidenziano come, ogni domenica, si ritrovino davanti allo scempio che si vede nelle foto e sono costretti a tenere la spazzatura in casa fino al lunedì, senza poter buttare niente: “Visto che abitiamo nel quartiere, in stradine di campagna non raggiungibili dal porta a porta, questi cassonetti non sarebbero per noi? È mai possibile ritrovarsi ogni domenica sconsolati, esterrefatti e amareggiati davanti a questo spettacolo di degrado? Perché dobbiamo vedere auto e camioncini a decine che arrivano da altre zone e scaricano rifiuti, non conferibili tra l’altro in questi cassonetti? Perché non fate nulla?”

Si tratta di un problema annoso che, forse, potrebbe essere risolto o quantomeno ridotto installando telecamere di sorveglianza come in tutta la città (ricordiamo che ne sono state montate, nel tempo, ben 470). Secondo fonti ben informate l’investimento per ‘coprire’ buona parte delle isole ecologiche con telecamere, ammonta a circa 400mila euro.

“È una questione di volontà – terminano i residenti di via Duca - di mancanza fondi o di cosa altro perché in altre città vicine vediamo aree rifiuti recintate o con tessere per l’apertura dei cassonetti. Eppure siamo a Sanremo, chi ci crederebbe? Se fossimo visibili ai turisti ci lascereste vivere in queste condizioni?”

Carlo Alessi

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