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Cronaca | 14 giugno 2024, 12:52

Presunte tangenti, Luigino Dellerba e i fratelli Speranza scelgono il rito abbreviato

Andranno a processo l'8 novembre prossimo. Tutti gli indagati

Presunte tangenti, Luigino Dellerba e i fratelli Speranza scelgono il rito abbreviato

Processo Dellerba-Speranza per le presunte tangenti, in quattro scelgono il rito abbreviato: Luigino Dellerba, Vincenzo e Gaetano Speranza e Piero Aldo Aicardi. Si è svolta questa mattina l’udienza preliminare, davanti al Gup Massimiliano Botti, del procedimento che vede coinvolti, tra gli altri, i due impresari della Edilcantieri Costruzioni, i fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, e l’ex sindaco di Aurigo e vicepresidente della Provincia Luigino Dellerba.

Mentre Dellerba, i fratelli Speranza e Aicardi hanno scelto il rito abbreviato, Fabrizio Rosa ha richiesto il rito ordinario, gli altri indagati hanno chiesto il patteggiamento

Vincenzo e Gaetano Speranza, di 59 e 57 anni, difesi dagli avvocati Roberto Trevia e Roberto Moroni, e Luigino Dellerba (64), difeso dagli avvocati Carlo Fossati e Simona Costantini sono indagati per diverse ipotesi di reato che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.

Sono in totale dieci gli indagati per il filone principale, insieme ai fratelli Speranza e a Dellerba, gli imprenditori Maurizio Barla, 48 anni di Diano Marina, Giovanni Manfredi, 61 di Pieve di Teco, Piero Aldo Aicardi, 61 di Chiusavecchia. Sono sospettati di turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio, di aver, cioè, svelato i nomi delle ditte avversarie iscritte ai bandi con procedura negoziata e le rispettive offerte, sono Pier Carlo Gandolfo, 53 anni, dipendente della Provincia e già vicesindaco ad Aurigo, il geometra Agostino Gandalino che lavorava per lo stesso Comune, e Roberto Barla, dipendente della Provincia.

La tranche d’indagine coinvolge infine il tecnico del Comune di Imperia Marino Masi, 58 anni, che avrebbe consentito alla Edilcantieri di "gonfiare" una parcella per lavori al cimitero di Oneglia in cambio di ritocchi (gratuiti) alla sua villa ai Gorleri.

Sono quattro, invece, gli indagati per la presunta gara d’appalto truccata per la ristrutturazione dell’area manifestazioni di Castelvittorio, il comune dell’entroterra imperiese. Si tratta dei fratelli Speranza, dell’imprenditore imperiese Enzo Macrì della Edilmac Costruzioni e Fabrizio Rosa, responsabile dell’ufficio tecnico del comune. Le ipotesi di reato sono turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio.

L’8 novembre è in programma l’inizio della discussione per i riti abbreviati. 

La scorsa udienza, del 15 marzo, si era chiusa con un rinvio, per valutare di riunire ai tre fascicoli depositati, ossia quello per i presunti appalti truccati ad Aurigo e nell’Imperiese e quello della presunta gara d’appalto truccata a Castelvittorio un quarto fascicolo che vede coinvolto il dirigente dell'Inps di Imperia Pierluigi Vassale indagato con le accuse di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio.

Vassale, responsabile dell'ufficio medico legale dell'Ente, si sarebbe fatto installare un piano doccia nel bagno di casa dalla Edilcantieri e per restituire il favore avrebbe agevolato l'iter per il ripristino della pensione di invalidità di Vincenzo Speranza.

Sara Balestra - Diego David

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