Da ormai una settimana le acciughe liguri sono assenti dai banchi dei mercati locali. Una situazione inusuale che sta creando non poche difficoltà ai consumatori e agli operatori del settore.
Le uniche acciughe disponibili nei mercati imperiesi arrivano dalla Spagna, una soluzione che non soddisfa pienamente né i venditori né i consumatori locali.
Secondo Lara Servetti, coordinatrice regionale della Lega Coop Liguria, la situazione è legata a una serie di fattori climatici avversi che hanno impedito alle lampare addette ai lavori di uscire in mare. "Le lampare non escono da domenica scorsa . Se il meteo permette, potrebbero riprendere l'attività da domenica prossima," dichiara.
Questo stop prolungato ha interrotto per ora la pesca delle acciughe nel Levante e nel Genovesato, aree tradizionalmente ricche di questo prezioso pesce azzurro.
Attualmente, tre lampare operano tra Imperia e Sanremo, ma si stanno concentrando sulla pesca delle sardine, maggiormente richieste e destinate ad altre regioni d'Italia. Le sardine non sono ancora un alimento molto consumato localmente, sebbene si stia osservando un crescente interesse per questo pesce, grazie a proposte culinarie innovative come i conetti di sardine fritte, molto apprezzati.
Il prezzo delle acciughe liguri, al loro ritorno sui banchi, è di conseguenza destinato a salire, raggiungendo anche i 15 euro al chilo, un aumento significativo rispetto alla norma. "La stagione del 2024 è stata anomala, con molte giornate di inattività a causa del meteo, e questo è sotto gli occhi di tutti", sottolinea Lara Servetti.
In questo contesto, diventa fondamentale educare i consumatori a sostenere l'economia locale. "Bisogna creare consumatori consapevoli ed educati a sostenere la nostra economia locale. Il nostro obiettivo è che il consumatore finale guardi l'etichetta, aiutato e indirizzato dal venditore per comprendere dove è stato pescato il pesce," spiega la coordinatrice regionale. Le etichette riportano il codice FAO, che permette di identificare la provenienza del pesce: per la nostra zona, il codice è 37.1.3".
"Le acciughe provenienti dalla Spagna, infatti, presentano differenze visibili rispetto a quelle liguri. "Le acciughe si deteriorano velocemente, e quelle spagnole hanno un colore ed una brillantezza sentitamente diversa" conclude Servetti.