Attualità - 14 giugno 2024, 09:34

Assemblea provinciale di Coldiretti sui danni dei cinghiali in campagna e sul Made in Italy

"I danni provocati dai cinghiali alle colture sono ormai intollerabili - ha affermato Gianluca Boeri, Presidente Coldiretti Imperia – e non possiamo più rimanere inattivi di fronte a questa emergenza"

Chiamati in assemblea provinciale ad approvare il bilancio e le linee programmatiche per questa annualità, i Presidenti di sezioni di Imperia si sono confrontati con i vertici della Coldiretti. L’assemblea ha deliberato la mobilitazione per fronteggiare il problema dei danni causati dai cinghiali e per smascherare il falso made in Italy.

"I danni provocati dai cinghiali alle colture sono ormai intollerabili - ha affermato Gianluca Boeri, Presidente Coldiretti Imperia – e non possiamo più rimanere inattivi di fronte a questa emergenza che mette a rischio il futuro di centinaia di aziende agricole nonché la sicurezza dei cittadini".

L'assemblea è stata anche l'occasione per rilanciare la campagna di raccolta firme per la proposta di legge europea di iniziativa popolare promossa da Coldiretti, che mira a tutelare il Made in Italy e di conseguenza la sicurezza alimentare: “Non possiamo permettere che il cibo italiano – ha spiegato Domenico Pautasso, Direttore di Coldiretti Imperia - prodotto con rigorosi criteri di sicurezza e qualità, sia confuso con prodotti provenienti da Paesi con standard inferiori. Chiediamo che venga introdotto a livello comunitario il principio di reciprocità e che venga rivisto il codice doganale, oltre al rafforzamento dell’etichettatura obbligatoria su tutti i cibi”.

Boeri e Pautasso hanno poi aggiunto: “Come Coldiretti non saremo mai contro le importazioni, è chiaro che il nostro paese non è autosufficiente da questo punto di vista, ma il libero scambio non deve diventare sinonimo di importazione sleale. È arrivato il momento di una svolta netta negli accordi commerciali che in questi anni hanno favorito l’importazione agevolata anche in Italia di prodotti agroalimentari provenienti dall’estero e venduti come made in Italy. La forza del territorio sono e saranno sempre i nostri agricoltori e produttori, che con il loro lavoro tutelano l’ambiente, custodiscono tradizioni, valorizzano grandi eccellenze locali che non vanno dimenticate”.

Redazione