Attualità - 13 giugno 2024, 17:23

La Provincia di Imperia promuove il progetto Pelagos per la salvaguardia del Santuario del cetacei

"Occasione per creare una cooperazione sinergica e un brand turistico e culturale", commenta il vicepresidente Armando Biasi

La Provincia di Imperia “capofila” di un’alleanza tra enti e associazioni per promuovere e implementare il progetto Pelagos, fondato sull’omonimo accordo firmato nel 1999 da Francia, Italia e Principato di Monaco con la creazione di un Santuario dei cetacei nel Mediterraneo. Questa mattina, nella sala consiliare della Provincia, si è svolto un incontro che mira allo sviluppo turistico, culturale ed economico del nostro territorio, tramite una collaborazione comune legata al progetto Pelagos. All’appuntamento, convocato dal vicepresidente della Provincia Armando Biasi, hanno partecipato anche la consigliera regionale Veronica Russo e la biologa marina Sabina Airoldi dell’Istituto di ricerca Tethys, che ha illustrato le potenzialità di un’attrazione turistica come quella della presenza dei cetacei dinanzi alla costa del Ponente ligure.  

L’Accordo Pelagos, entrato in vigore dal 21 febbraio 2002, coinvolge 111 Comuni italiani e 129 francesi. Punta a promuovere azioni concertate ed armonizzate per la protezione dei cetacei e dei loro habitat. Questo progetto ha contribuito significativamente alla promozione di pratiche sostenibili di navigazione e pesca, al monitoraggio costante dello stato di salute del santuario e alla creazione di collaborazioni tra le varie parti interessate.

Il vicepresidente Armando Biasi dice: "L'incontro odierno ha presentato gli sviluppi del progetto e le prossime iniziative programmate per la salvaguardia e la promozione del Santuario dei cetacei. Sul tema sarà organizzato un convegno internazionale, in autunno.

La Provincia, nel suo ruolo di 'Casa dei Comuni', vuole coordinare il coinvolgimento attivo di un numero maggiore di attori locali e nazionali nel progetto, per lo sviluppo economico e del marketing territoriale. L’attività di whalewatching è diventata un elemento di brand ambientale e turistico".