La pubblicazione del nuovo bando per la valorizzazione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, approvato in Giunta nei giorni scorsi e attivo da settembre, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l'illegalità: “Il lavoro della commissione procede e i risultati sono evidenti” dichiara la vicepresidente della commissione antimafia, Chiara Cerri.
Il bando permetterà di utilizzare i beni sequestrati per scopi sociali, favorendo la rinascita di luoghi prima destinati ad attività criminose. “A marzo, insieme al presidente della commissione Centi, abbiamo visitato una villa a Bordighera, uno dei più grandi beni confiscati in Liguria. L'associazione Libera, la Caritas e la Spes, ottenuto l’affidamento temporaneo, hanno trasformato questo luogo di malaffare in un simbolo della legalità, dimostrando il potere di questa iniziativa. Il nuovo investimento di 600mila euro potrà realizzare altri progetti simili per la comunità” ha aggiunto Cerri.
Il 19 marzo, il Testo unico contro il crimine organizzato, per la cultura della legalità e sui beni confiscati è stato approvato all'unanimità. Questo testo coinvolge anche gli enti locali, offrendo loro la possibilità di accedere ai contributi previsti dal bando. “Il lavoro è andato avanti senza condizionamenti e sono orgogliosa di quanto realizzato finora. Questa iniziativa è solo un tassello del nostro impegno. Con i colleghi, indipendentemente dalle appartenenze politiche, siamo uniti e determinati. Quando gli obiettivi sono comuni e importanti, nulla può fermare le nostre attività, nemmeno le illazioni strumentalizzate” ha concluso Cerri.