Esperienza più che positiva in Veneto per le due squadre della Scuola Calcio Psv Don Bosco Vallecrosia (Pulcini 2014 e Primi Calci 2015) che hanno partecipato alla terza edizione del Trofeo Nazionale di Verona organizzato a Villafranca, nel primo fine settimana di giugno.
I 2014 del Don Bosco hanno chiuso al 9° posto su 36 squadre, mentre i 2015 hanno concluso il torneo al 13° posto su un totale di 32 squadre. Risultati di ottimo livello che confermano, in pieno, la bontà del settore giovanile della società salesiana.
I 2014 hanno vinto sia il primo girone (battendo il San Luigi Trieste e il San Zeno Verona), sia il secondo girone (sconfiggendo i laziali del Grifone Nettuno e i veneziani dello Spinea), piazzandosi poi secondi nel girone “Gold”, alle spalle del Verona (club di Serie A) e davanti ai fiorentini della Virtus Rifredi e ai veneziani del Galaxy (team entrambi battute). Il cammino della squadra salesiana si è fermato agli ottavi di finale nella sfida diretta con i marchigiani del Villa San Martino. La formazione dei Pulcini 2014 (allenata dal tecnico Davide Panzitta e dai collaboratori Francesco Armando, Ivan Alesci e Samuel Moraglia) era composta da Alessandro Ciurca, Alexsandr Alesci, Daniel Begici, Davide Avenoso, Giacomo Garino, Giulio Radaelli, Matteo Guglielmi, Mattia Moraglia, Riccardo Ramella, Samuele Armando e Sebastian La Spisa.
I 2015 hanno, invece, ottenuto il secondo posto sia nel primo girone (affrontando la Varesina e i modenesi del Concordia), sia nel secondo girone (sfidando i bresciani dell’Accademia Prevalle e il Trieste Victory Academy). Nel girone “Gold” (dopo aver affrontato Bologna, club di A, i milanesi del Masseroni Marchese e la Virtus Bolzano) si sono poi piazzati quarti. Della squadra dei Primi Calci 2015 (guidata dal tecnico Alessandro Marchese e dai collaboratori Marian Dumitru ed Emanuele Graziano) hanno fatto parte Diego Romagnoli, Dren Berisha, Edoardo Taggiasco, Elias Riganati, Haroun Bziouech, Leonardo Marchese, Matteo Panzitta, Nicolas Dimitru e Riccardo Romagnoli.
Entrambe le formazioni, mostrando grande cuore e impegno, non hanno sfigurato al cospetto di coetanei che fanno parte di settori giovanili di club professionistici o espressioni di società con bacini nettamente più ampi da cui poter pescare ragazzi, rispetto al team vallecrosino. L’intensa, faticosa ed emozionante tre giorni in terra veronese, iniziata nella giornata di venerdì con il “ritiro” a Valeggio sul Mincio (vissuto sotto l’attenta supervisione del “factotum” Vincenzo), lascerà un indelebile ricordo meraviglioso nei ragazzini, nei loro genitori e negli allenatori che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza calcistica di così alto livello.