Attualità - 05 giugno 2024, 07:11

Sanremo: anche la politica fa arrabbiare i residenti "Musica a tutto volume per gli aperitivi elettorali"

Nuove proteste da chi vive in piazza Bresca e piazza Sardi per la movida rumorosa

Politica e ‘movida’ a braccetto nel corso della campagna elettorale. E, ancora una volta, i residenti di piazza Bresca e piazza Sardi insorgono. E’ accaduto nell’ultimo fine settimana, quando diversi candidati hanno fatto le loro proposte elettorale in diversi locali della zona, tra musica (secondo i residenti ad altro volume), stuzzichini e qualche bevuta.

Uno dei classici della campagna elettorale che, però, quest’anno va a scontrarsi con le proteste che, da tempo, vengono messe in campo dai residenti delle due storiche piazze matuziane. E non sono mancate le proteste, con manifesti e slogan che hanno attirato l’attenzione degli stessi componenti delle liste che hanno organizzato gli aperitivi elettorali.

Proprio per questo si sono rivolti ai manifestanti, chiedendo loro i motivi delle proteste. Molto semplicemente è stato chiesto ai responsabili delle liste di provare a capire come vivono i residenti e, alcuni di loro sono entrati nelle case, confermando il forte ‘rumore’ proveniente dalla piazza.

“In effetti la musica è ad alto volume” hanno confermato ad uno dei residenti. “E quindi noi come viviamo ha risposto chi vive nella zona?” Dai responsabili dei comitati elettorali è stato evidenziato di voler metter mano al problema ma, nel frattempo, le proteste crescono ancora, come dimostrato dai classici striscioni che da oggi sono esposti sulla piazza.

La contestazione riguarda proprio l’eccessiva presenza di locali tra piazza Bresca e piazza Sardi che, ovviamente, accentrano l’interesse degli avventori, in particolare giovani. Dai residenti viene confermata la volontà di continuare a lottare per i loro diritti: “Noi andremo avanti con proteste sempre più serrate – ci hanno detto – che viaggeranno di pari passo con gli esposti in Comune e alle forze dell’ordine”. Intanto l’estate si avvicina e ci si chiede come si potrà far andare d’accordo commercianti e residenti.