"Con un'interrogazione richiedo precisazioni sul nuovo accordo con il comune di Mentone per l'immobile di piazza XX Settembre di proprietà della Civitas". Lo chiede l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino riferendosi alla scuola francese, tema dibattuto nell'ultima seduta del consiglio comunale.
Scullino desidera avere dal sindaco Flavio Di Muro precisazioni e informazioni più approfondite sul nuovo accordo con il comune di Mentone per l'immobile di piazza XX Settembre di proprietà della Civitas. "Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 134 del 23 maggio 2019, esecutiva, avente ad oggetto 'Scuola Francese e ufficio consolare, proroga comodato d'uso locali piazza XX Settembre' è stato confermato il rilevante interesse pubblico alla continuazione dell'attività di scuola francese e ufficio di consolato onorario e conseguentemente è stata concessa al comune di Mentone per la durata di anni cinque, la proroga del comodato d'uso gratuito per l'utilizzo di una porzione dell'ex liceo classico di piazza XX Settembre, corrispondente ai focali attualmente occupati dalla scuola materna ed elementare e dei locali utilizzati come uffici consolari onorari al piano terra, escluso l'ingresso su via Hanbury, porzione piano terra con antistante giardino, tutto il primo piano e parte del secondo piano, fatta salva, comunque, la possibilità di risolvere anticipatamente il contratto con preavviso di sei mesi, a richiesta della società Civitas S.r.L. in liquidazione, a cui l'immobile è stato a suo tempo conferito" - dice Scullino - "Con nota del 2 luglio 2019, a firma dell'architetto Marco Marchesi che ha seguito l’approfondimento istruttorio, era stata evidenziata l'opportunità e la necessità di disporre un planning economico-finanziario che tenesse conto dei contratti in essere che vedevano coinvolto il comune di Mentone e poter congruamente valutare, alla luce di un quadro economico generale, il permanere del reale equilibrio dei rapporti".
"Nello specifico, il funzionario aveva rilevato che la convenzione, risultava non più bilanciata dal momento che con la realizzazione e messa in servizio della nuova fognatura del ponente, lo smaltimento delle acque reflue verso il depuratore nel territorio francese (costo annuale di 280.000 euro circa) si era sensibile ridotto e, quindi, si doveva rideterminate l'importo annuale, per il raggiungimento di una logica reciprocità" - sottolinea Scullino -"Nel 2019 il liquidatore della società Civitas srl in liquidazione, evidenziava da parte sua riserve sulla modalità di concessione dell'immobile attraverso l'istituto del comodato gratuito nella forma indicata ravvisando profili di danno erariale, per la mancanza della redditività".
"Il comune di Mentone ha deciso di non farsi più carico degli oneri di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, rimanendo a loro carico soltanto l'incombenza del costo degli insegnanti, e di un 'presunto' canone di affitto di 1.000 euro mensili" - afferma Scullino - "Il comune di Ventimiglia per il tramite della controllata Civitas srl dovrà prevedere la presa in carico totale dell'edificio e anche delle responsabilità connesse: in quanto scuola materna ed elementare franco/italiana, con circa 100 piccoli bambini e personale impiegato, che giornalmente la frequentano, è un presidio scolastico importantissimo per la comunità ventimigliese e, quindi, l'immobile deve necessariamente corrispondere alla normativa in materia di sicurezza e agibilità dei luoghi".
"Durante la seduta del consiglio comunale del 28 maggio 2024 i partiti di maggioranza, con la sola esclusione della lista Cambiamo, hanno presentato una mozione di impegno al sindaco e alla Giunta di adoperarsi per mantenere aperta la scuola franco/italiana in quanto eccellenza della nostra città, una permanenza che è stata condivisa anche da tutti i consiglieri di minoranza, si chiede, perciò, la relazione da parte del liquidatore, Massimo Rossano, circa la sussistenza o meno delle condizioni economiche per il mantenimento del comodato gratuito dell'immobile a favore del comune di Mentone e l'adeguamento della struttura agli usi richiesti, nel contesto economico e giuridico di Civitas srl; la relazione della commissione per l'esercizio del controllo analogo in termini di opportunità, efficienza ed efficacia dell'azione di tale scelta; la copia del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 dal quale risulti il valore dell'immobile 'scuole francesi' e dal quale si possono accertare i valori economici/reddituali. Dall’interrogazione della banca dati del registro imprese, il suddetto bilancio non risulta consultabile nonostante siano già ampiamente decorsi i termini del deposito" - chiede Scullino - "Inoltre, si chiede una copia della relazione di revisione al suddetto bilancio ivi compresa la valutazione degli immobili 'scuole francesi' rilasciata dal revisore nominato, il dottor Domenico Abbo".
"All'Amministrazione si richiede copia della delibera di Giunta esplicativa di come l’amministrazione comunale intende procedere tecnicamente per adeguare la struttura agli usi richiesti e se l'immobile ha i requisiti per affrontare in estrema sicurezza il nuovo anno scolastico 2024-25, la copia della certificazione della conformità dell'impianto elettrico; la copia della certificazione della conformità dell'impianto antincendio; la copia della certificazione della conformità dell'impianto idraulico; la copia della conformità e accessibilità dei disabili nonché dei servizi igienici a norma; la copia della certificazione dell'agibilità dell’edificio; la copia della certificazione strutturale antisismica dell’edificio; la copia del nuovo importo annuale liquidato al comune di Mentone relativo alla fognatura del ponente e l'intendimento dell'attuale amministrazione, attraverso una deliberazione di giunta, rispetto alla concessione a titolo esclusivo e gratuito degli ampi uffici al piano terra e di due parcheggi oggi riservati all'ex console onorario, in pensione da anni, con ulteriore aggravio del costi per la Civitas" - conclude Scullino - "Un'occupazione senza titolo e inaccettabile, che ha obbligato il nuovo console onorario di Francia, Luca Fucini, a trasferirsi presso i suoi uffici di Sanremo per espletare le molteplici incombenze burocratiche consolari".