L'On. Valdo Spini da Sanremo preoccupato per l'elezione diretta del Premier "Si rischia uno squilibrio" (Foto e Video)

Con l’esperienza parlamentare che lo rappresenta, l’On. Valdo Spini ha parlato anche dell’elezioni diretta del Presidente del Consiglio, a margine della presentazione del suo libro, al Casinò di Sanremo nell’ambito dei Martedì Letterari, ‘Sul colle più alto. L’elezione del presidente ella Repubblica dalle origini a oggi’.

“Per me è preoccupante – ha detto Valdo Spini - perché, l’articolo 87 della Costituzione dice che il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità nazionale. Con il sistema attuale di elezione della massima carica dello Stato, ci si ritrova sempre con un presidente di maggioranza. Con l’elezione diretta del Premier creiamo uno squilibrio, perché non potrà essere governato dal Presidente della Repubblica, visto che sarà eletto direttamente dai cittadini. Da evidenziare che non c’è nessuna democrazia al mondo che elegge il Premier direttamente e, anche se non ho pregiudiziali, ricordo che si deve eleggere il numero uno e non il numero due. Altrimenti diventa pericoloso”.

Che cosa rende l’elezione del presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente? L’esperienza di questi ultimi anni ha insegnato quanto sia essenziale il suo ruolo in un sistema parlamentare e in un Paese, come il nostro, in eterna transizione politica e, di conseguenza, quanto sia decisiva la sua scelta.

Valdo Spini rievoca in queste pagine le figure che si sono succedute come capi dello Stato da De Gasperi a Mattarella ricostruendo il modo in cui sono stati eletti e come sono arrivati alla carica rappresentativa più alta della Repubblica. Sono quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro, a seconda degli anni, dei protagonisti e del contesto politico.

Valdo Spini, già professore universitario associato alla facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri di Firenze, è stato deputato al Parlamento per otto legislature (fino al 2008) e vicesegretario nazionale del Partito socialista (1981-1984). Ministro dell’Ambiente, sottosegretario all’Interno (1986-1992) e agli Esteri, presidente della Commissione Difesa della Camera, è stato cofondatore dei Democratici di sinistra di cui è stato eletto presidente della direzione nel 2000. Oggi presiede l’Associazione delle Istituzioni culturali italiane (AICI).

Il 14 giugno alle 15, in collaborazione con il Liceo G.D. Cassini, è previsto al Casinò un incontro con Fabrizio Del Noce e la sua esperienza nel mondo della Comunicazione nazionale.