Nel giorno della sfiducia a Toti e alla sua giunta, fuori dalla sede del consiglio regionale monta ancora la protesta. Uno striscione che recita “Contro mafia e corruzione in politica”, 74 paia di scarpe (uno per ogni migliaio di euro che Spinelli ha dato a Toti, così fanno sapere gli organizzatori) e un cartello: “La corruzione fa sparire le persone comuni”.
Il flash mob organizzato da ‘Genova che osa’ ha aperto un’altra giornata cruciale per la politica regionale che, dal 7 maggio, va avanti senza il presidente Giovanni Toti, ai domiciliari con le accuse di corruzione e falso. Le opposizioni presenteranno in aula la mozione di sfiducia che, salvo clamorosi colpi di scena, sarà respinta da una maggioranza compatta nel sostenere il presidente e la sua giunta.
I manifestanti si sono radunati fuori dal consiglio per poi prendere posto sugli spalti dell’assise.