- 04 giugno 2024, 20:17

Consiglio comunale, Scajola: “Le maxi bollette vanno pagate ed è tutta colpa del Partito democratico”

Il primo cittadino punta il dito anche sui dirigenti di Rivieracqua, ma la maggioranza boccia la richiesta di “moratoria” di Deborah Bellotti

Marcia indietro della maggioranza (completata grazie mediazione decisiva del sindaco Claudio Scajola) e discussione della “mozione Bellotti” anticipata al punto uno del consiglio comunale “monstre” di stasera.

La capogruppo del Pd Deborah Bellotti ha sottoposto all’emiciclo di impegnare l’amministrazione a “farsi promotrice presso il Commissario dell’Ato idrico (lo stesso sindaco Scajola ndr) di rivedere la scelta discrezionale sull’applicazione della retroattività della tariffa unica al 2022-2023 e di considerare la possibilità di prevedere una moratoria riguardo la retroattività, attendendo la sentenza del Tar prima di applicare gli aumenti”.

Il sindaco Claudio Scajola ha fornito la sua versione dei fatti. “Comprendo e sento dentro di me il disagio di questa situazione. Credo si tratti di una ammissione tardiva di colpa. È noto a tutti che la nascita di Rivieracqua si sviluppi dal 2013 e al 2018, anni in cui il Pd governava le e principali città della provincia e la stessa amministrazione. Invece, il progetto Rivieracqua fallì. Voi vi state scagliando contro chi sta lavorando per cercare di risolvere i problemi che avete creato voi”, ha replicato Scajola.

La bollettazione è stata fatta da Rivieracqua – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino nonostante io come commissario dell’Ato idrico avessi dato indicazioni contrarie, suscitando preoccupazioni, soprattutto nelle persone più fragili . Inoltre, la scarsa chiarezza delle bollette non aiutava i motivi degli importi. Ho chiesto all’amministratore unico una apposita relazione per individuare i responsabili”.

La discussione è stata interrotta, prima che prendessero la parola i consiglieri per la presenza in aula di una manifestante che teneva in mano una bandiera dei comitati dell’acqua pubblica con intervento degli agenti di polizia locale.

Chi ha fatto entrare i privati in Amat? L’amministrazione Sappa. Gli amministratori della provincia si assumano le proprie responsabilità, coprano i 30 milioni, per evitare la cosa assurda, quella la vergognosa dell'ingresso dei privati”, ha detto il capogruppo di Alleanza-Verdi Sinistra Lucio Sardi.

Il sindaco – ha detto Ivan Bracco (Pd) sta cercando di riversare su altri responsabilità che hanno lui e la sua gestione di tanti anni di questa provincia. Sta rigettando ogni tipo di aiuto ai cittadini, in questo momento di crisi. Sospendere gli arretrati in attesa del pronunciamento del tribunale avrebbe fatto piacere all'intera collettività. Il discorso che ha fatto è pesante nei confronti dei cittadini”.

Per la maggioranza ha preso la parola il capogruppo di Insieme con Claudio Scajola Luca Volpe: “Il sindaco ha sempre detto che Rivieracqua è un bidone, ma oggi voi fate i capopolo e i giustizialisti. Noi ci stiamo facendo carico di portare fuori dalla secche il Consorzio idrico ma non dite cosa succederebbe se per caso Rivieracqua fallisse, automaticamente il servizio andrebbe a gara”.

Molto grave che il sindaco – ha sottolineato il capogruppo di Società aperta Enrico Lauretti  - avesse detto che Rivieracqua è un bidone. La bollettazione come è stata fatta dimostra che la situazione è sfuggita di mano”. 

La retroattività è stata imposta da Arera – ha detto il capogruppo di ‘Avanti con Claudio Scajola Andrea Landolfi. “Se non pagate si andrebbe incontro a danno erariale”.

Edoardo Verda (Pd): “La scelte su Amat e Rivieracqua originate da giunte di centrodestra che facevano riferimento a Claudio Scajola”.  Giovanni Lazzarini (Prima Imperia): “I cittadini vogliono sapere perché devono pagare bollette così alte. Le sospensioni sono già partite. La sentenza del Tar arriverà a luglio. Stiamo confondendo i nostri concittadini”. “I cittadini sanno benissimo di cosa si sta parlando”, la replica della consigliera Daniela Bozzano (Pd). 

"Mi fa male votare per una mozione del Partito democratico, ma in questo caso lo faccio", ha detto in sede di dichiarazione di voto il capogruppo di 'Imperia Senza Padroni' Luciano Zarbano