“Abbiamo preferito non intervenire immediatamente sull'emergenza determinata dall'accettata non potabilità dell'acqua nel territorio di Camporosso ma è doveroso secondo noi evidenziare qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo scarso livello di attenzione e di efficienza dell'attuale amministrazione comunale”.
Interviene in questo modo Maurizio Morabito, ex vice Sindaco e candidato alla carica di primo cittadino. “La comunicazione alla popolazione – prosegue - è stata del tutto carente, limitandosi nell'immediatezza alla sola pubblicazione dell'ordinanza sindacale all'Albo Pretorio on line del Comune. I numerosi schermi pubblicitari disseminati sul territorio comunale, nell'immediato, dovevano essere esclusivamente destinati a questa informazione, i mezzi dotati di altoparlanti, sono stati utilizzati in serata con un ritardo di ore ingiustificabile, con lo stesso ritardo non è stata bloccata l'erogazione dell'acqua dai distributori disseminati sul territorio né dalle fontane. Probabilmente in questo momento l'impegno di Gibelli e' completamente assorbito da una campagna elettorale molto intensa, quasi spasmodica, al punto da relegare in secondo piano una situazione di potenziale pericolo per la salute pubblica, come recita la stessa ordinanza emanata dal Sindaco”.
“A parte questo fondamentale aspetto informativo – va avanti Morabito - anche l'attività di assistenza alla popolazione e' stata poca o nulla, comunque avviata con un imperdonabile ritardo. Il Sindaco e l'amministrazione dovevano nell'immediatezza dell'emergenza coordinare le autobotti per rifornire le famiglie e provvedere alla distribuzione di scorte di confezioni di acqua potabile. Inaccettabile l'arrivo delle autobotti solo il giorno successivo e inqualificabile che solo oggi (dal terzo giorno dell'emergenza) si sia pensato alle frazioni totalmente abbandonate a se stesse, praticamente invitate al fai da te, come se il ruolo della pubblica amministrazione in questa contingenza fosse del tutto opzionale. Noi pensiamo che non sia così – termina - che soprattutto in momenti come questi è necessario far sentire la presenza istituzionale del Comune, che rimane (o dovrebbe rimanere...) il primo punto di riferimento e di sostegno per la popolazione. Noi ‘SìAmo Camporosso’ anche per questo!”