Sarebbero dovuti finire a inizio 2024 i lavori urbani in Corso Trento Trieste, ma ancora adesso a inizio dell’estate si vedono ruspe e operai muoversi nella zona per proseguirli.
Un problema per i gestori balneari della zona, che a giugno si ritrovano a dover affrontare anche questa problematica, oltre a quelle che già altri colleghi nei giorni scorsi hanno sollevato.
“Speriamo che entro una quindicina di giorni vengano portati a termine - dice il titolare dei bagni Italia Lucio Castagno - sono andati un po’ a rilento, speriamo che recuperino. La stagione inizia ai primi di giugno, quindi chiaramente siamo in ritardo. Poi c’è anche il problema del divieto di balneazione - continua - bisognerebbe fare più attenzione agli scarichi dei vari cantieri che sporcano il mare e una maggiore comunicazione con gli organi competenti”.
E il problema si ripercuote su tutte le attività ad attrazione turistica del territorio, che a causa del lavoro in corso sono portati a rinunciare alle passeggiate in Corso Trento e Trieste.
I lavori, iniziati il 5 giugno 2023 sugli impianti idrici primari per garantire l’approvvigionamento di acqua, si sarebbero dovuti concludere dopo 180 giorni, ma oggi, a quasi un anno dal loro inizio, sono in pieno svolgimento.
Un’altra spiaggia in zona che si trova in situazioni anche peggiori è la libera attrezzata Arenella, che è ancora in attesa di un bando pubblico per aggiudicare la gestione: una volta uscito, saranno necessari almeno 30 giorni per la ricezione delle varie offerte, ai quali dovranno seguire i tempi dell’aggiudicazione e della messa in ordine della zona, in cui vicino alle cabine e agli scogli si possono trovare bottiglie e lattine, sia integre che non. Il rischio è che una volta ultimate le pratiche si arrivi ad avere la spiaggia pronta per agosto inoltrato, quando ormai il più della stagione è già trascorso.