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Politica | 30 maggio 2024, 14:57

Taggia: Consiglio comunale 'bollente', scoppia la lite tra il Sindaco Conio e il Consigliere Cascino (Foto e Video)

Pubblico in subbuglio per seguire la seduta sulla tariffazione di Rivieracqua. Duro scontro tra il primo cittadino e il Consigliere. Seduta sospesa e poi ripresa

Taggia: Consiglio comunale 'bollente', scoppia la lite tra il Sindaco Conio e il Consigliere Cascino (Foto e Video)

Era prevista bagarre e baggare è stata in Consiglio comunale a Taggia, dove è stata convocata una seduta straordinaria per il caso bollette di Rivieracqua. L’acqua bolliva sul fuoco già da sabato scorso ed è andata avanti in un botta e risposta tra il Sindaco Mario Conio ed il Consigliere di opposizione Gabriele Cascino fino a ieri, a colpi di comunicati e conferenze stampa.

E’ il fuoco che covava è esploso fin dall’inizio, con dure invettive tra Conio e Cascino, con l’intervento del pubblico, più volte sollecitato a rispettare la sacralità della seduta. Alla fine, dopo gli ultimi scontri verbali tra i due ‘contendenti’, il Consiglio è stato sospeso per alcuni minuti.

“Non c’è nessuna legge in questa repubblica che ha deciso l’aumento tariffario - ha esordito Cascinoe, quando sento dire che questa è la legge e che vada rispettata, posso solo dire che non è vero. Non c’è nessuna legge che prevede l’aumento delle tariffe, giuste e sbagliate che sia, è stato fatto con un altro amministrativo. Una delibera che è stata fatto dall’Ato. Il Comune di Taggia è anche socio di Rivieracqua. Lei aveva e ha tutti gli strumenti giuridici. Forse sindaco non sapeva che ci sarebbero stati aumenti tariffari. E’ dal 2019 che se ne parla. Intanto, ripeto, non c’è nessuna legge. Una scelta amministrativa, politica o discrezionale. Se questi aumenti servono per mantenere in vita Rivieracqua, questa è una scelta. Le risorse da chi vengono date? Sempre e solo dai cittadini. Oltre ad essere componente dell’Ato, Taggia è anche socio di Rivieracqua. Andando al consiglio dei soci, penso che poteva, può e spero potrà portare delle risposte. Questo consiglio comunale lo ha richiesto la minoranza, se non lo chiedevamo noi, forse pubblicamente non se ne sarebbe mai parlato. Il conflitto di interessi per il Comune? Il Comune da un lato è socio della società e dall’altro ha un credito nei confronti della società. Questo credito lo pagherà il Comune se rimane in piedi e se avrà le risorse per farlo? Dove le prenderà? Dai cittadini. Questo aumento delle tariffe, per alcuni comuni, ovviamente serve anche a dare un flusso di cassa e delle risorse che entrano costantemente in Rivieracqua”.

Poi l’accusa: “Le responsabilità di tutto questo sono anche sue, sindaco”, ha affermato il consigliere di minoranza. “Non ha cercato delle soluzioni. Il suo lavoro da sindaco lo ha fatto con trascuratezza, altrimenti non siamo qui. Bisogna trovare delle soluzioni per i cittadini”.

La replica di Conio non si è fatta attendere: “Chi sono i soci di Rivieracqua? ha chiesto il primo cittadino con toni forti. “Gli altri Comuni? Bene, è stato un obbligo di legge. La tariffa unica è un obbligo di legge? Cascino lei dice di no? Non è in grado di rispondere?”. Da qui la nascita di un parapiglia con la protesta anche del pubblico presente: “Basta, vi dovete vergognare” e la sospensione della seduta. Ora è ripresa con l’esposizione del sub commissario, la Dott.ssa Cecilia Brescianini.

Andrea Musacchio

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