Scatteranno quasi certamente lunedì prossimo i lavori di abbattimento del cosiddetto ‘ecomostro’, la costruzione che per circa 20 anni ha purtroppo campeggiato nella skyline di Sanremo, all’altezza di Portosole e di tutto il centro della città.
A dire il vero il via ai lavori è stato previsto in molte occasioni ma, questa volta come sottolineato dalla Reuben Brothers proprietaria di Portosole, si è trattato di un allungamento dei tempi ‘burocratico’. In pratica il Ministero ha chiesto tramite l’Arpal, per autorizzare la demolizione vera e propria (di fatto il cantiere è stato già allestito da diverse settimane), un nuovo documento e una serie di analisi per l’aria e la polvere.
L’azienda aveva già trasmesso tutte le analisi eseguite, ma separate tra loro. Questa volta lo stop del Ministero è stato dettato dalla richiesta dello stesso di un documento in un’unica relazione di sintesi firmata da un ingegnere. E’ stato regolarmente inviato 10 giorni fa e, entro alcune ore dovrebbe arrivare l’ok da Roma.
Dalla Reuben viene confermato che, senza ulteriori problemi burocratici il primo ‘colpo di benna’ dovrebbe essere dato lunedì. Sicuramente si è perso un mese e, vista la durata prevista della demolizione in 75 giorni, non è escluso che arrivando ai mesi clou dell’estate, ci possa essere un nuovo stop per evitare disagi sia a chi sarà in porto che ai bagnanti delle spiagge, durante le calde giornate di luglio e agosto.
La convenzione tra il Comune e la Reuben Brothers, società proprietaria dell’approdo, è stata firmata nel dicembre scorso, con la stipula del nuovo accordo urbanistico. La Reuben, infatti, dovrà costruire il nuovo collegamento tra via Vesco e via Gavagnin, il parcheggio di Villa Magnolie, una serie di interventi di viabilità e parcheggi, la rampa tra via Salvo D’Acquisto e via Gavagnin e le opere di urbanizzazione della stessa via. Senza dimenticare che il tetto della struttura sarà un'area verde per tutti i cittadini.
E’ prevista anche la realizzazione, cessione e/o consegna di una serie di opere pubbliche di urbanizzazione secondaria:
- in sostituzione dell’intervento di completamento del collettore fognario, avendo eseguito una video ispezione della condotta fognaria esistente nel tratto di 75 metri da Rio Rubino verso Rio San Lazzaro che ha verificato il corretto funzionamento della stessa, il soggetto attuatore si impegna a monitorane lo stato per 8 anni e ove necessario su richiesta del Comune, a intervenire per il ripristino della corretta funzionalità anche mediante la realizzazione di un rivestimento interno entro un importo di intervento di 30.000 euro;
- progettazione, realizzazione e cessione di una Rotatoria a San Martino il cui importo, sulla base del progetto di fattibilità predisposto, è stimato in complessivi 587.889,82 euro;
- monetizzazione del fabbisogno di standard non reperito nell’ambito pari a mq. 4.069,10. Allo standard determinato in € 1.560.744,00 verrà detratto l’importo relativo alla realizzazione dell’opera aggiuntiva di cui all’art. 6) ad oggi stimato in 587.889,82 euro salvo conguaglio, mentre la differenza sarà corrisposta all’atto del rilascio dell’autorizzazione unica, costituente anche titolo edilizio. La somma da detrarre sarà definitivamente determinata dal costo dell’opera consuntivato all’esito della sua realizzazione, ferma restando la soglia massima di detrazione (€ 587.889,82);
- prevista la cessione della copertura dell’edificio in struttura antistante Villa Magnolie, adibita a parcheggio a raso, avente superficie pari a mq. 1.175. La cessione avverrà entro un anno dalla data di intervenuta efficacia dell’autorizzazione unica e previa esecuzione dell’eventuale intervento manutentivo che sia concordato;
- scomputo dal contributo di costruzione, come determinato dagli uffici, della realizzazione del collegamento tra Via Vesco e Via Gavagnin e del valore del parcheggio di Villa Magnolie (opere realizzate esternamente alle aree in concessione demaniale). Gli importi verranno detratte fino alla concorrenza con la parte di contributo di costruzione dovuto corrispondente alla somma della “quota opere di urbanizzazione e aree di interesse esclusivo dell'operatore” ed alla “quota opere di urbanizzazione e aree di interesse generale”.