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Attualità | 26 maggio 2024, 07:09

Liguria verso il patentino per cani ‘speciali’: la Regione lavora alla legge

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Sonia Viale (Lega): “È arrivato il momento di prendere provvedimenti per il benessere degli animali, per gli stessi proprietari e per l’incolumità pubblica”

(Credits Lilla Kalocsai da Pixabay)

(Credits Lilla Kalocsai da Pixabay)

Anche in Liguria i proprietari di cani considerati pericolosi dovranno avere il patentino. Il consiglio regionale ha votato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla Lega per voce della vice capogruppo Sonia Viale e finalizzato all’introduzione di una legge regionale per l’obbligatorietà del patentino. In Liguria, soprattutto a Ponente, l’argomento è particolarmente sentito anche alla luce di diversi episodi di cronaca, su tutti la tragica morte di Patrizia La Marca, sbranata da un rottweiler a Soldano, e il grave ferimento del bambino aggredito da un pitbull a Vallecrosia. E poi diversi casi di aggressioni da parte di cani, soprattutto molossoidi, ai danni di passanti o altri cani.

Tanto che il Comune di Sanremo si era mosso per organizzare con Asl e Ordine dei Medici Veterinari e in collaborazione con Enpa e Lega del Cane per organizzare un corso propedeutico al conseguimento del patentino e che raggiunse il numero massimo di iscrizioni nel giro di pochi giorni.

Come tragicamente certificato dai più recenti fatti di cronaca, le aggressioni a persone e ad altri animali da parte di cani appartenenti a determinate razze speciali sono sempre più numerose e talvolta hanno esiti drammatici - così Sonia Viale, vice capogruppo della Lega in Regione Liguria - per il benessere degli animali, per gli stessi proprietari e per  tutelare l’incolumità pubblica, ritengo che sia arrivato il momento di prendere dei provvedimenti. La mia proposta viene già attuata in diversi Comuni d’Italia e prevede l’obbligo di un patentino per tutti i possessori di cani di razze problematiche che necessitano di una maggior attenzione. Per ottenerlo sarà possibile frequentare appositi corsi organizzati dalla Regione, tramite i servizi veterinari delle Asl per imparare a gestire gli animali in questione con senso di responsabilità ed educazione civica. Appurato che la razza del cane non ne determina il carattere e che non esistono razze pericolose, ma che il comportamento dell’animale è invece legato ad altri fattori, come l'ambiente in cui cresce, l’età e che spesso i cani che diventano aggressivi escono da violenze e combattimenti illegali, soltanto chi ha acquisito determinate competenze sarà in grado di gestirli al meglio con consapevolezza e responsabilità nell’interesse del benessere dell’animale e di tutta la collettività”.

Dopo la votazione in consiglio, ora la Regione dovrà lavorare alla stesura della legge sulla falsa riga di tanti Comuni italiani che hanno adottato il patentino già da tempo. Una mossa in più per sensibilizzare i proprietari di cani che, in determinate condizioni e se sottoposti a situazioni di particolare stress, possono diventare un pericolo per l’uomo e per gli altri animali.

Pietro Zampedroni

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