Dopo il confronto tra i candidati sindaci e le presentazioni dei vari programmi elettorali, la palla adesso passa ai cittadini di Sanremo. L’aria che si respira tra le vie della città matuziana non è delle migliori. Sono tanti i residenti che non si trovano d’accordo su quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione comunale uscente così come sono diverse le persone che provano diffidenza rispetto a quanto presentato dai sei candidati in questa campagna elettorale.
“Sanremo dovrebbe tornare agli anni Settanta, che era molto bella e pulita”, spiega una signora lungo via Matteotti, residente nella città matuziana da 12 anni. “Sanremo è cambiata tantissimo. Io la frequento dal 1975. Il cambiamento è stato enorme. Anche le persone sono cambiate, purtroppo”.
C’è chi vuol tornare ai fasti del passato e chi invece sogna una Sanremo nuova, punto di riferimento per i turisti e con al centro dei propri progetti le nuove generazioni. “Deve avere una visione del futuro e non pensare solo alle buche, perché le buche sono tutti capaci a riempirle e ad asfaltarle”, spiega un cittadino. “Bisogna avere una visione della Sanremo del 2050, che deve fare concorrenza a Nizza e alle grandi città. Una città moderna e che non lasci indietro nessuno. Le criticità? Sono tante, ma sicuramente manca un piano sistematico di assistenza e poi bisogna dare uno sguardo ai giovani e al loro futuro, in particolare per quanto riguarda il lavoro. Il Comune non può fare appalti con società cooperative che non applicano i contratti e i salari minimi per i giovani, visto che sono il nostro futuro. Non possono emigrare, bisogna che rimangano e crescano nella nostra città, che ha tante potenzialità”.
A questi si aggiungono altri commenti, raccolti sempre lungo le arterie centrali della città matuziana: “Il problema di Sanremo? Penso subito alle buche”, afferma un residente tra via Matteotti e via Gaudio. “Poi è una città sporca”. Affermazione che trova d’accordo un altro cittadino. “Sanremo deve migliorare nella pulizia, secondo me è la cosa peggiore della città”.
Non mancano i commenti anche sul caso Rivieracqua, che in questi giorni continua a tenere banco a Sanremo e non solo. Per la maggior parte degli intervistati da Sanremonews si tratta di “una situazione gestita male, sia dall’amministrazione che dal privato”. Per i residenti, infatti, “l’acqua pubblica è un bene comune, non è corretto che paghino sempre i cittadini i debiti delle aziende”.