Eventi - 23 maggio 2024, 08:18

Domani a Taggia il saggio dei talentuosi ragazzi del Banchéro: mettono in scena La Profezia delle Streghe e I Capelli del Diavolo

Un unico spettacolo con la prima parte eseguita dalle bambine e la seconda da nove tra ragazze e ragazzi, guidati da Marion Constantin

Giunge all’ultimo atto il lungo percorso delle ragazze e dei ragazzi della Scuola di Teatro Officina del Teatro del Banchéro di Taggia. Domani alle 19, nella sede del Banchéro (Taggia, via Soleri 12), dopo 8 mesi di studio, i talentuosi ragazzi porteranno in scena il frutto del loro lavoro, un saggio in un unico spettacolo, con la prima parte eseguita dalle bambine dal titolo La Profezia delle Streghe, scritta da Marion Constantin e la seconda da nove tra ragazze e ragazzi, dal titolo I Capelli del Diavolo, liberamente adattato da una fiaba dei Fratelli Grimm, già portato in scena da Roberto Piumini.

La Profezia delle Streghe è un testo teatrale scritto da Marion Constantin per le bambine del laboratorio teatrale del Teatro del Banchéro. La strega della foresta riceve un messaggio dal vento: deve assolutamente recarsi da un’altra strega per compiere la profezia. Ma quale profezia? Un viaggio solitario che si trasforma in un viaggio iniziatico, alla scoperta di sé e del mondo dove incontrerà la strega del tempo, la strega della neve e la strega del lago, tutte sorelle e amiche. Soltanto insieme potranno riuscire nel compito affidato dal vento. Uno spettacolo scritto grazie all’immaginazione delle bambine, ai diversi giochi teatrali e all’improvvisazione svolti durante tutto il percorso annuale. Si tratta di un’introduzione allo spettacolo degli adolescenti, l’adattamento teatrale della fiaba dei fratelli Grimm, I capelli del diavolo di Roberto Piumini. La profezia delle streghe si compirà nella fiaba che la segue. Sono nove adolescenti dai 12 ai 16 anni che ci racconteranno la storia di Cardello che per amore della sua bella Guidolinda e sotto ordine del vecchio Re dovrà prendere tre capelli al diavolo. Nel suo lungo viaggio darà aiuto a tre signore piangenti, un principe muto e un traghettatore poco affabile. Un testo in cui i piccoli attori hanno preso gusto al gioco serio del teatro.

“Lavorare al Banchéro – ha dichiarato Marion Constantin, che durante l’anno si è avvalsa della collaborazione di Marco Gualco, come insegnante di supporto e supplente - è stato molto gratificante, sono stata da subito ben accolta dallo staff, Marco, Maura. Stare con bambini e ragazzi ti arricchisce e ti permette di tornare in un mondo dove l'immaginazione e la pazienza sono fondamentali. È una sfida anche riuscire a fare appassionare i più giovani al mondo del teatro, far capire che non è solo un gioco, non si tratta soltanto di fare memoria delle battute o di un'attività riservata ad una élite ma si tratta di una vera disciplina, mentale e fisica, ci si deve impegnare sul serio, diventando più empatici e più in ascolto dell'altro e di noi stessi. Devo dire che mi sento migliorata come attrice grazie a loro!”.

Mariòn Lolita Mélissa Constantin è una giovane e brillante attrice francese, con esperienza in teatro in Italia dal 2014, al Teatro Stabile di Cagliari, al Teatro Nazionale di Genova, al Politeama Genovese, al Teatro Colosseo. È stata diretta da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Simone Toni, Aldo Vivoda, Massimo Chiesa, Giorgio Gallone, Massimo Mesciulam, Marco Sciaccaluga. Ha scritto e interpretato diversi spettacoli teatrali, messi in scena a Cagliari, Genova e Finalborgo. Al cinema, è stata protagonista della web serie “ArtExhibition” (regia Davide Melis, Karel production) e ha avuto un ruolo (Monique Dubois) in un episodio di “A casa tutti bene 2”, per la regia di Gabriele Muccino.

Partecipano agli spettacoli: Alia Agnone Furfaro, Caterina Siffredi, Elisa Ali, Ines Ghilardi, Alessio Tamborrino, Asia Calzetta, Cecilia Navone, Eleonora Myrddin Oddone, Lorenza Zunino, Martina Morello, Paolo Felice Testa, Sara Romeo, Vittoria Coultrip.

Adattamento e regia: Marion Constantin. Aiuti: Maura Amalberti, Laura Trimarchi, Fabio Callea. Oggetti di scena: Marco Barberis.