Attualità - 23 maggio 2024, 11:11

Giornata della legalità, Ventimiglia commemora le vittime di tutte le mafie (Foto e video)

Cerimonia pubblica in piazza Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle scorte con autorità civili, militari, religiose, associazioni e cittadini

Ventimiglia commemora le vittime di tutte le mafie in occasione della Giornata della legalità. Autorità civili, militari, religiose, associazioni e cittadini, questa mattina, hanno ricordato una delle pagine più buie della storia repubblicana con una cerimonia pubblica in piazza Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle scorte.

 

E' stata deposta una corona d’alloro, benedetta da don Ferruccio, e si è svolta una breve orazione da parte del sindaco della città di Ventimiglia Flavio Di Muro oltre agli onori ai caduti. "Oggi, giorno della legalità in memoria di tutte le vittime delle mafie, ricorre il 32esimo anniversario della strage di Capaci e della scomparsa di due giudici che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia" - dice il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro.

Il 23 maggio 1992, nell’attentato impresso nella memoria di tutti come la “strage di Capaci”, persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo insieme a tre agenti della scorta. Solo due mesi dopo, il 19 luglio 1992, Cosa Nostra uccise anche il giudice Borsellino e cinque agenti della sua scorta nella “strage di via D’Amelio”. Da allora, il 23 maggio di ogni anno si celebra la ricorrenza nazionale del Giorno della Legalità, volta a commemorare le vittime di tutte le mafie e, in particolare, delle stragi del 1992. "I tragici eventi che sconvolsero l'intera Italia sono rimasti indelebili nel cuore e nella mente di tutti" - sottolinea il primo cittadino della città di confine - "Il 23 maggio 1992 furono trucidati con un atto terroristico di stampo mafioso il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, il giudice Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Alcune settimane dopo in via D’Amelio persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina, servitori dello Stato che hanno adempiuto fino in fondo il loro dovere". 

E' stato anche letto un messaggio del presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana: "Ricordiamo oggi la forza e il valore della legalità nelle nostre vite a partire dalla memoria di chi lotta contro le mafie di cui è stato spartiacque un anno particolare, nel 1992. Tra le date indelebili della nostra storia vi è il 23 maggio 1992, la strage di Capaci, in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo insieme a tre agenti della scorta. Solo due mesi dopo, il 19 luglio 1992, Cosa Nostra uccise anche il giudice  Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta nella strage di via D'Amelio, pagine buie della storia. L'impegno contro le mafie non ammette pause e neutralizza quel sentimento di paura che può rendere silenti e quindi complici. Tra le ultime fonti del diritto ricordo la legge numero sette del 2012 che prevede diversi tipi di intervento atti a prevenire il diffondersi del fenomeno mafioso e a promuovere la cultura della legalità. Con legge regionale numero 8 del 22 luglio del 2022 si è provveduto al rafforzamento dell'osservatorio sulla sicurezza. Inoltre, Regione Liguria aderisce all'avviso pubblico enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie, una rete di enti locali che concretamente si impegnano per promuovere proprio la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Ringrazio il sindaco della città di Ventimiglia per questa cerimonia e per creare un contesto di confronto costruttivo con le nuove generazioni. Chiudo con una riflessione di Giovanni Falcone: 'Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini'".

Sulla facciata del comune di Ventimiglia verrà, inoltre, esposto il tradizionale lenzuolo bianco in memoria delle vittime delle stragi di mafia.