"Il Partito Democratico di Sanremo punta sulla valorizzazione dell'ambiente e del verde pubblico, per giungere a un migliore benessere di tutti i cittadini. La sostenibilità urbana dipende in gran parte dalla presenza delle aree verdi che offrono molteplici benefici: dalla prevenzione del dissesto idrogeologico alla limitazione dell’inquinamento acustico e da polveri sottili, fino alla mitigazione delle ondate di calore". Lo scrivono in una nota i vertici del partito matuziano.
"Riforestazione urbana e nuovo verde pubblico si devono accostare al patrimonio botanico unico che vanta Sanremo, ricco di alberi storici e monumentali, che caratterizzano la città e l’intera regione da un punto di vista storico e turistico".
"Le azioni chiave del programma per il verde del Partito Democratico di Sanremo includono:
1. Redazione del Piano del Verde: uno strumento strategico che guidi le politiche di trasformazione urbanistica cittadina, promuovendo la creazione di nuove aree verdi pubbliche.
2. Adeguamento del Regolamento del Verde: prescrizioni specifiche per la progettazione, manutenzione e tutela della vegetazione urbana
3. Istituzione del Garante del Verde e del Suolo: un organo indipendente che monitori l’applicazione delle normative sulla tutela del verde urbano.
4. Cura dei polmoni verdi della città e delle colline come San Romolo e Monte Bignone, con la realizzazione di un circuito degli alberi monumentali che preservi e valorizzi il patrimonio arboreo già esistente
5. Tutela del patrimonio arboreo esistente, a partire dai pini dei Giardini Regina Elena.
Uno dei fiori all'occhiello del programma della coalizione che sostiene il candidato sindaco Fulvio Fellegara è il cosiddetto "Giardino Lineare", un vero e proprio giardino che corre lungo tutta la pista ciclopedonale, per trasformare la pista ciclabile in un parco botanico a cielo aperto, con aree di accoglienza e di visita, con la classificazione e illustrazione delle varie specie botaniche che nascono e vivono a picco sul mare. Un progetto che intende preservare e valorizzare il grande patrimonio naturalistico che già è presente lungo la pista ciclabile, ispirandosi a esempi virtuosi sperimentati in diverse città e luoghi del mondo".