In una campagna elettorale che fatica ad accendersi, ci prova Erica Martini, candidata a sindaco di Sanremo, a scaldare un po’ gli animi e lo fa accogliendo in città l’onorevole Gianni Alemanno, segretario del partito Indipendenza, e, tra le altre, ex sindaco di Roma ed ex ministro delle politiche agricole e forestali, arrivato proprio dalla Capitale per supportare la candidatura di quest’ultima per le elezioni dell’8 e 9 giugno.
Ospite alla Fos per il convegno “L’Italia e l’Europa contro la guerra”, che si terrà questo pomeriggio alle 18, Alemanno ha colto l’occasione per spiegare i progetti del neopartito Indipendenza per Sanremo: “Erica è molto importante per noi”, spiega Alemanno. “Lei è il simbolo del rinnovamento che vogliamo portare a Sanremo, una città troppo importante per l’immaginario collettivo degli italiani e per chi ci vive. Dobbiamo mettere insieme questi due aspetti ed Erica Martini è la persona ideale per fare questa operazione. Innanzitutto perché è una donna, secondo poi perché non ha mai fatto politica, infatti è una persona competente e nuova”.
“Non posso che ringraziare il nostro segretario nazionale, che è venuto qui a supportarmi – ha proseguito Erica Martini – L’incontro di oggi con Alemanno è stato molto positivo e la nostra campagna elettorale prosegue molto bene. Il mio obiettivo reale? Se riusciamo ad eleggere già 3 consiglieri comunali, posso dirmi contenta, anche se il mio sogno è quello di arrivare al ballottaggio”.
Poi un accenno sulla sua idea di Sanremo 2024-2029: “Mi piacerebbe che venissero completate le grandi opere già in essere", prosegue Martini. "Bisogna creare un equilibrio tra le queste e la realtà cittadina. Voglio rendere Sanremo una città vivibile per tutti”. Poi, su suggerimento di Alemanno, aggiunge: “Inoltre mi piacerebbe rinegoziare compenso del Festival di Sanremo, che ultimamente si è dimezzato. Mi piacerebbe riportarlo alle cifre di un tempo per poi rinvestire questi fondi nel sociale”.
Infine una battuta anche sul caso Rivieracqua. Dopo le mosse del centro sinistra e del Movimento 5 Stelle, Erica Martini commenta la questione in questo modo: “Stiamo parlando di una situazione spinosa. Io non mi sento di invitare la popolazione a non chiedere la rateizzazione e di non pagare il debito, in quanto da quello che mi risulta le bollette arrivate ai cittadini sono legali. So che hanno fatto il ricorso al Tar, anche se penso che lo perderanno, purtroppo”.