Tra i vari compiti che la Guardia Costiera assicura ogni giorno, vi è quello di vigilare sulle procedure amministrative in occasione dell’arrivo e della partenza delle navi dai porti nazionali. Un’attività di assoluto rilievo che concorre al raggiungimento dei fondamentali obiettivi di tutela della sicurezza della navigazione e di salvaguardia ambientale.
Nell’epoca della dematerializzazione e con l’esigenza di ridurre al minimo i tempi amministrativi e burocratici, la Guardia Costiera di Imperia pone le basi per una risposta concreta alle direttive comunitarie che impongono agli Stati membri di ricorrere all’uso di sistemi informatici in grado di accelerare l’assolvimento delle formalità marittime durante la sosta nei porti italiani ed europei. Il primo passo, in tale direzione è stato effettuato con la realizzazione di un sistema informatico che ha permesso di standardizzare le comunicazioni tra le Autorità Marittima ed il cluster marittimo in112 porti italiani, tra cui Imperia.
Su impulso del Comandante della Capitaneria di porto di Imperia, Capitano di Fregata Matteo Prantner, l’innovativo progetto tecnologico è stato esteso anche ai porti minori dell’imperiese che erano rimasti, fino ad oggi, esclusi dal rivoluzionario sistema digitale denominato NMSW-PMIS.
Il Comandante della Capitaneria di porto di Imperia, ha infatti reso noto che “dopo un necessario periodo di formazione curato direttamente dagli uomini della Capitaneria di porto di Imperia in favore di tutti gli utenti privati e pubblici interessati dalla nuova piattaforma digitale, adesso anche i porti di Sanremo, Bordighera e Ventimiglia aumentano il livello qualitativo nella gestione informatizzata dell’arrivo e della partenza delle navi, proiettandosi al futuro al pari di altrettanto importanti porti del panorama nazionale. Un traguardo reso possibile anche grazie al proficuo rapporto con il Capo del Circondario Marittimo di Sanremo, Tenente di Vascello Isabella De Luca”.
Con questo importante passo verso la digitalizzazione del settore marittimo, il ponente ligure resta al passo con il resto della realtà marittima nazionale ed europea potendo cogliere i vantaggi che questa rivoluzione tecnologica potrà portare concretamente