Attualità - 19 maggio 2024, 18:46

Nuovo Twiga a Ventimiglia, Terre di Grimaldi si oppone: "Non gioverà all'ambiente e al mare"

"Chiamiamo a raccolta associazioni e cittadini che vogliano ribellarsi contro questo sopruso"

"Fantozziano: si dice di persona talmente ossequiosa nei confronti dei superiori da dar luogo a situazioni grottesche. Non ci viene in mente un termine più adatto per definire l’atteggiamento del sindaco Di Muro nei confronti del suo omonimo Briatore. Va bene che quest’ultimo si è comprato la fedeltà di uno dei partiti di maggioranza con 26000 euro, ma insomma, onestamente non pensavamo che il listino prezzi dei politici si fosse abbassato così tanto. Anche Crozza ha fatto uno sketch dove dipinge il sindaco come il cagnolino di Briatore, e dove descrive alla perfezione (se mai non si fosse ancora capito) la tracotanza di questi 'potenti' che credono che tutto gli sia dovuto in virtù dei soldi che hanno" - dice Luca Roggi dell'APS Terre di Grimaldi - ETS commentando l'apertura del prossimo Twiga a Ventimiglia.

"Del resto il personaggio è noto: uno che fa i colloqui di assunzione come i casting del grande fratello, dove alla fine (citiamo testualmente) 'I migliori avranno possibilità di lavorare 12 mesi, con trasferimenti anche a Dubai, in Kenya o altrove'. Tradotto: ti facciamo un contratto a termine di un anno alle nostre condizioni e con la possibilità di sbatterti in giro per il mondo come una pallina da flipper e se non ti va bene te ne puoi andare" - sottolinea - "Se servisse ulteriore conferma ricordiamo che questo 'galantuomo' è lo stesso che è stato buttato fuori a calci dalla Formula 1 dopo aver orchestrato un falso incidente per tentare di vincere un gran premio. Una persona che evidentemente non si fa scrupolo di mettere a repentaglio la vita di altri pur di raggiungere i propri scopi, figuriamoci se si fa problemi a usare la gente finché gli fa comodo e poi gettarla via come uno straccio sporco. Ma il peggio sarà per Grimaldi e per la gente che ci vive: già con i vecchi gestori del locale di Baia Benjamin le notti d’estate non era possibile dormire per la musica ad altissimo volume sparata fino alle 5 di mattina, figuriamoci con un locale che apre la discoteca alle 23,30".

"Giova ricordare che 'discoteche all’aperto, dehor con musica, chioschi con musica e simili, che hanno musica registrata amplificata devono rispettare i limiti della zonizzazione acustica comunale'. Significa rispettare anche il limite differenziale che la sera dopo le 22 è severo. Dal punto di vista del comune non si può superare di 3 dB il livello residuo (livello senza attività presente) alle finestre aperte del ricettore. In soldoni: la notte abbiamo diritto di dormire, anche con le finestre aperte, se ci va. Briatore si adegui o se ne stia a Monaco" - afferma - "E certo l’andirivieni delle barche dei clienti del Twiga non gioverà ai banchi di Posidonia che finora se ne stavano relativamente tranquilli. Le acque della Baia Benjamin rientrano nel Sito di Interesse Comunitario dei fondali di Capo Mortola e S. Gaetano, e anche la Regione suggerisce, nell’ambito del monitoraggio del SIC, di 'verificare e valutare il potenziale incremento di pressione dovute alla sosta delle imbarcazioni da diporto'”.

"Come associazione che si occupa (anche) di tutela ambientale non possiamo che essere contrari all’apertura del Twiga. In questa zona il ricatto dei posti di lavoro (precario, peraltro) funziona poco: chi vuole lavorare trova senza grossi problemi. Se il sindaco vuole 'riqualificare' la zona, cominciasse a verificare la presenza di installazioni abusive nella baia e magari valorizzarla con un parco acquatico protetto dove fare snorkeling e immersioni guidate alla scoperta dei bellissimi fondali. Niente discoteche, niente V.I.T. (Very Important Tamarri) che arrivano via mare con il tender o via terra con l’hummer o la Bentley" - fa notare - "Certo la strada di appaltare il tutto al riccone di turno è sempre più facile e corta. Peccato che il riccone pensi prima di tutto ai fatti suoi, specialmente se si chiama Briatore. Concludiamo chiamando a raccolta associazioni e cittadini che hanno a cuore l’ambiente e il mare e che vogliano ribellarsi contro questo sopruso. Scriveteci a: terredigrimaldi@gmail.com".