“Resto esterrefatta nel leggere un recente articolo che riporta i dati dei bilanci preventivi di spesa presentati dai candidati a sindaco di Sanremo e delle liste cui sono collegati che evidenziano cifre bassissime al limite del ridicolo”. A dirlo è Erica Martini, candidato a sindaco di Sanremo per il movimento ‘Indipendenza!’ che continua: "Ogni cittadino può facilmente constatare la forte presenza mediatica di alcuni nomi e certamente la sottoscritta non è tra i più visibili. In questa campagna elettorale (impostata più come un'operazione di marketing volta alla vendita di un prodotto) gli sfarzosi aperitivi, gli shows, l’affitto di prestigiose sale cine/teatrali, i banner pubblicitari, le innumerevoli uscite sui giornali, i gadgets, points, mega cartelloni, curatori d’immagine, social media manager chi li ha pagati allora? Se solo avessi saputo che avrei potuto usare i punti del supermercato o i soldi del Monopoly vi assicuro che il mio nome sarebbe circolato infinitamente di più...
Ho dovuto amministrare la mia campagna elettorale più come una madre di famiglia che come una candidata a sindaco, in economia e sobrietà, puntando esclusivamente a sostituire con valori forti i soliti ‘poteri forti’.
Ho sostenuto quasi tutte le spese di persona, non avendo alle spalle sponsors privati che sono portatori di interessi estranei al mio mondo. E comunque se avessi avuto a disposizione tali grosse somme, evidentemente nella disponibilità di altri, avrei sicuramente destinato questi soldi a scopi di ben altra utilità sociale”.
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