/ Attualità

Attualità | 17 maggio 2024, 07:11

Terre del Rossese, al via 'Spring Climate School': a Camporosso incontro sull'Agricoltura 5.0 (Foto e video)

Illustrate le modalità e le tecnologie più avanzate per gestire i territori agricoli e utilizzare in maniera saggia l’acqua disponibile

Terre del Rossese, al via 'Spring Climate School': a Camporosso incontro sull'Agricoltura 5.0 (Foto e video)

Modalità e tecnologie più avanzate per gestire i territori agricoli e utilizzare in maniera saggia l’acqua disponibile. Sono stati i temi trattati nel corso dell'incontro 'Agricoltura 5.0' andato in scena ieri pomeriggio al Centro polivalente Giovanni Falcone a Camporosso.

E' stato il primo appuntamento della prima edizione di Spring Climate School di Terre del Rossese, promossa dai comuni liguri di Dolceacqua, Camporosso, Soldano, San Biagio della Cima e Perinaldo in collaborazione col DIATI del Politecnico di Torino e con Adaptation, che ha come finalità quella di interpretare le esigenze del territorio e dare soluzioni innovative a chi lo abita e se ne prende cura: dalla sensibilizzazione dei bambini sui rischi naturali attraverso modelli territoriali in scala costruiti con mattoncini LEGO ai temi più cari a questa zona e non solo, quali l’agricoltura e il turismo, fino a laboratori sugli open data per la gestione del territorio, incontri con ricercatori e mapping party.

Dalla grande attenzione di “Terre del Rossese” alla secolare relazione uomo-natura che connota questi territori, nasce in Liguria la prima Spring Climate School italiana, sotto la direzione di Marco Merola, giornalista e divulgatore scientifico, fondatore di Adaptation. "Abbiamo deciso di parlare a tutti, piccoli e grandi" - dice il giornalista Marco Merola, direttore scientifico della scuola - "Siamo qui per informare la comunità sui cambiamenti per potersi adattare".

Per l'occasione sono intervenuti Elena Belcore del Politecnico di Torino, Vittorio Giordano del Politecnico di Torino, Matteo Corsi dell'Università di Genova e Filippo Rondelli dell'associazione viticoltori provincia di Imperia. "L'agricoltura 5.0 è un'agricoltura che sa utilizzare le nuove tecnologie che abbiamo a disposizione ma sa anche cambiare e adattarsi alle sfide imposte dal cambiamento climatico mettendo assieme tradizione e innovazione"- fa sapere Vittorio Giordano del Politecnico di Torino.

Da due anni i comuni promotori dell'iniziativa lavorano a un progetto di valorizzazione territoriale che prende le mosse dallo studio delle Nomeranze del vino Rossese per delineare quel paesaggio culturale comune ai borghi elencati nel disciplinare della DOCG, al fine di promuovere turisticamente e culturalmente tutta l'area sotto un unico brand, "Terre del Rossese". "A Dolceacqua c'è un nucleo di produttori che si è associato e che ha fatto un sacco di lavori per migliorare la qualità della produzione. E' un lavoro collettivo. Il vino è una visione collettiva, è scomparso per un po' ed è riapparso poi come tutte le mode. Sono necessari le pietre miliari, che stiamo cercando di fissare, su cui poi possiamo costruire il futuro" - dichiara Filippo Rondelli dell'associazione viticoltori provincia di Imperia - "E' necessario uno spazio comune in cui confrontarsi".

"La tecnologia è arrivata a livelli molto avanzati ma vengono studiati solo a livello industriale" - afferma Elena Belcore del Politecnico di Torino - "E' in questo territorio che la tecnologia dovrebbe insistere maggiormente ma anche con attività in loco, come i sensori fissi che monitorano, per esempio, la dimensione dei grappoli per fare una previsione di produzione. Ci stiamo muovendo su questo. Formiamo i ragazzi che arrivano al Politecnico sulla figura dell'ingegnere agritech, abbiamo anche istituito un corso apposito".

Illustrati anche gli impatti economici di queste pratiche e di quali potrebbero essere gli influssi del mancato cambio di passo imposto dalla crisi climatica. "Ci sono dei segnali e ci sarà qualcuno che sarà in posizione migliore e altri che ci riusciranno di meno " - afferma Matteo Corsi dell'Università di Genova - "La Liguria ha pochi prodotti ma ben piazzati. Una delle sfide che vorremo cercare di raccogliere per avere successo sul terreno è cercare di capire quanto l'impatto turistico può incidere sul prodotto. Il settore agricolo potrebbe avere una svolta. La qualità dell'agricoltura diventa un importante aspetto di brand anche nel mondo turistico. Ci si fa amare per la qualità che si fa".

Spring Climate School prevede incontri anche a Dolceacqua, Soldano, San Biagio della Cima e Perinaldo, nell’ambito del progetto di marketing territoriale Terre del Rossese, fino al 19 maggio. Il programma della Spring Climate School prevede oggi, il 17 maggio, al Centro Polifunzionale “Le Rose” a San Biagio della Cima, in via delle Mimose 13, dalle 9.30 alle 11.30 'Milegoalterritorio della Val Verbone', attività di sensibilizzazione sui rischi naturali, quali rischio sismico e idrogeologico, rivolta alle classi IV e V delle scuole primarie dei comuni di San Biagio della Cima, Soldano e Perinaldo, a cura del team di Milegoalterritorio. Mediante dei modelli in scala costruiti totalmente in LEGO®, si potranno simulare e osservare in prima persona gli effetti dei terremoti e dei fenomeni alluvionali in modo coinvolgente e istruttivo.

Al Castello dei Doria a Dolceacqua, invece, dalle 15 alle 17 si parlerà di Turismo sostenibile con Asja Ausilio del Politecnico di Torino, Monica Gilli dell'Università di Torino, Marilù Cavallero della Cooperativa Dafne e Franco Borgogno di ERI. Un tema delicato che l’incontro affronterà da diversi punti di vista, sociologico, accademico, imprenditoriale e divulgativo, per poter costruire una proposta concreta per il territorio e non solo.

Domani, il 18 maggio, nella Sala del Consiglio a Dolceacqua dalle 10 alle 12 vi sarà un Open data per la gestione del territorio: teoria e conoscenza degli strumenti mentre dalle 14 alle 16 si terrà Open data per la gestione del territorio: esercitazione pratica con Marco Piras del Politecnico di Torino. Corso, tenuto dal Politecnico di Torino, che mira a costruire nei partecipanti la necessaria conoscenza in tema di recupero, lettura e sfruttamento dei dati, al fine di operare al meglio nei territori di riferimento, sia in fase di decisione politica che di gestione delle attività produttive.

Domenica 19 maggio nella Sala del Consiglio nel comune di Perinaldo, in piazza Monsignor Antonio Rossi 1, dalle 10 alle 13 si terrà Mapping party con Bianca Federici dell'Università di Genova e associazione GFOSS e Paola Salmona dell'Università di Genova e associazione GFOSS. "Vi è mai capitato di fare una mappa? Forse a scuola. Oggi si trova tutto in rete e quel che non c’è lo si recupera grazie ad un semplice GPS". E’ questo il senso del ‘mapping party’ un evento che coinvolge esperti, utenti meno esperti, cittadini e chiunque abbia voglia di divertirsi creando una mappa condivisa del proprio territorio.

A Camporosso presso il Bar del Sole in via Dante Alighieri dalle 10 alle 12 si terrà, invece, La diversità è ricchezza, così insegna la natura con Chiara Lombardi di ENEA e Marco Merola di Adaptation.it. Incontro con la famosa biologa marina dell’ENEA Chiara Lombardi sulla tutela della biodiversità degli ambienti fluviali e marini. Dalle 10 alle 11 è previsto l'incontro con la biologa marina Chiara Lombardi mentre dalle 11 alle 12 verrà proposta una visita dell'Oasi del Nervia con Chiara Lombardi a cura dell'associazione Natura Intemelia APS.

Elisa Colli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium