Attualità - 17 maggio 2024, 09:30

L'allarme del Comitato Verde Bordighera: "Il sentiero dei Mostaccini rischia di sparire"

"I sentieri devono essere aperti e percorribili; resi sicuri da una manutenzione professionale costante. Per amministrazioni che vogliono investire al meglio per la città, queste sono opzioni irrinunciabili"

"La via dei Mostaccini che parte dalla via Romana e sale verso Nord continuava in anni passati in un sentiero che si inerpicava dolcemente sulla collina e permetteva di raggiungere la via dei Colli all’altezza del Bel Sit, o oggi si potrebbe dire all’altezza della Fontana del Capodoglio. Era una passeggiata molto bella: la via Romana; la parte iniziale di via Mostaccini che si snoda già silenziosa tra alberghi, verde, e ville; e poi il sentiero che costeggiava il Rio Ca’ Bianca, lo attraversava, e continuava verso la via dei Colli. La salita era un’immersione nel verde della macchia mediterranea, la discesa era spettacolare aprendosi al panorama della città e del mare". Così in una lettera inviata alla nostra redazione il Comitato Spontaneo del Verde Bordighera.

"Ma ormai da anni, alla fine della parte carrabile di via Mostaccini si è costretti a fermarsi, chiosa il comitato. Si incontra un pontino dall’aria precaria e usurata, probabilmente di proprietà privata e comunque sbarrato e con divieto d’accesso. Del pontino che era parte del sentiero di proprietà comunale non ci sono tracce. Per capire se la sparizione del pontino rappresenta l’unico ostacolo al ripristino del sentiero, abbiamo fatto in questi giorni un sopralluogo iniziando dalla via dei Colli. Lì il sentiero costeggia una zona di proprietà privata recentemente abbellita da prati e piantagioni di ulivi che aggiunge alla piacevolezza del percorso; ma già a poche decine di metri dalla cima ci si imbatte in grovigli di rovi che invadono il sentiero e impediscono di continuare.

"Ci sono incomprensibili i motivi per cui sentieri come quello dei Mostaccini sono messi a rischio di sparire. Le vecchie mulattiere e camminamenti sono una parte preziosa del patrimonio della nostra città. Una rete di percorsi immersi nel verde e nel silenzio, connessi in anelli di varia estensione che possono accomodare esigenze diverse in tutte le stagioni. Parlano della storia dei luoghi, ma soprattutto costituiscono una risorsa per lo stile di vita e il turismo che ci è stata data in dono ed è pregna di ritorni molto più sicuri di tante altre iniziative. Ma i sentieri devono essere aperti e percorribili; resi sicuri da una manutenzione professionale costante, e, dove possibile, da qualche tratto di corrimano; e resi più amichevoli da una seduta ogni tanto. Per amministrazioni, conclude il comitato, che vogliono investire al meglio per la città, queste sono opzioni irrinunciabili".

Redazione