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BuonGiro | 15 maggio 2024, 08:10

Il ciclismo "operaio" trionfa al Giro: Paret-Peintre è d'altri tempi

Il francese vince a Bocca della Selva, secondo Bardet che rientra in top ten insieme a Zana. A Francavilla al Mare velocisti, a voi

Photo credits: LaPresse

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Viso scavato e un peso da record. Valentin Paret-Peintre è proprio l'immagine del ciclista di una volta.

Non che Pogacar sia diverso fisicamente ma il francese dà l'impressione proprio del corridore operaio.

In questo primo scorcio di Giro d'Italia lo abbiamo sempre visto protagonista insieme al fratello Aurelien di 5 anni più grande (vincitore nel 2023 a Lago Laceno) e ieri ha dato vita ad una rimonta in salita impressionante. "Briciola", così l'hanno rinominato Gregorio e Magrini, commentatori di Eurosport e soprannome non poteva essere più azzeccato considerato proprio il fisico gracilino che a Bocca della Selva è volato letteralmente lasciandosi dietro il connazionale Bardet che in altezza gli dà circa 10 cm ed è 13 kg in più (65 kg a 52 kg). Regalandosi la prima gioia da professionista, facendolo nella Corsa Rosa. Che spettacolo.

Gli italiani ci hanno provato, anche se non è arrivato il guizzo decisivo, con Zana che rientra in top ten, Bagioli, Pozzovivo e Conci. Benissimo Caruso a fare il ritmo del gruppo e a traghettare un Tiberi meno lucido delle ultime uscite.

Rcs nel frattempo ieri ha ufficializzato la modifica della 21esima tappa senza il passaggio dello Stelvio, cima Coppi, che come noto, è stato cancellato per il rischio slavine.

Sarà una tappa di alta montagna, ma spezzata dalla valle dell’Adige e dell’Isarco che la rendono composta da tre parti. Montagna, con Foscagno e Giogo di Santa Maria (Cima Coppi); pianura, da Glorenza fino a poco dopo Bolzano; di nuovo montagna, con la salita di Passo Pinei e il finale in Val Gardena dopo Santa Cristina. Dal Giogo di Santa Maria (Umbrailpass) a Tubre si percorrono 18 km in territorio Elvetico. Tappa che si svolge su strade con carreggiata abbastanza larga e in buono stato. Da segnalare le gallerie dello Stelvio/Giogo di Santa Maria in salita appena dopo Bormio e quelle in discesa (ampie e illuminate) a Foresta/Forst prima di Merano. Gli ultimi 3 km saranno quasi tutti in salita ad eccezione della breve discesa che porta dal centro di Santa Cristina al ponte (-2 km) dove inizia lo strappo finale. Strappo di pendenza media attorno al 12% con punte del 16% nella parte iniziale con stretti tornanti.

Certo che, senza Stelvio...

 

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati:

Tappa 11, la Foiano di Val Fortore - Francavilla al Mare di 207 km. Una prima parte di tappa ondulata ma poi un finale adatto ai velocisti. Una tappa "di trasferimento" dove con ogni probabilità vedremo una volatona di gruppo.


Photo credits: LaPresse

Luciano Parodi

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