Attualità - 11 maggio 2024, 15:18

Da Andora un'altra tegola per Rivieracqua: chiesti rimborsi da 20 milioni di euro per l'acqua salata

Secondo la sentenza, ai cittadini rimborsi per 'somme indebitamente pagate' e per l'acqua in bottiglia comprata

Nuova tegola per Rivieracqua, l’azienda che gestisce il servizio di distribuzione del prezioso liquido nella nostra provincia e ad Andora. Arriva proprio dal piccolo centro al confine con l’imperiese, visto che dopo due anni di battaglie e manifestazioni da parte di Assoutenti, Onda Ligure e Comitato ‘Acqua cara in bolletta’ è arrivata ieri la pronuncia del Giudice di Pace di Savona, Maria Clementina Traverso, che ha messo in risalto "Il grave inadempimento nell’erogazione del servizio dell’acqua da parte di Rivieracqua, condannandola non solo alla restituzione delle somme indebitamente riscosse durante il periodo di crisi idrica ma riconoscendo il diritto degli utenti ad esigere il risarcimento del danno per aver acquistato bottiglie di acqua minerale a causa della non potabilità dell’acqua stessa e al rimborso dei corrispettivi pagati per la depurazione dal 2017".

A spiegarlo, in una nota, sono le tre associazioni di consumatori per le quali questa sentenza "Fa ben sperare i cittadini andoresi dopo anni di sofferenza per l’acqua salata e la mancata depurazione dei reflui che li ha colpiti nelle estati del 2022 e del 2023". Da uno studio realizzato dalle tre associazioni di consumatori emergono le seguenti stime di spese risarcitorie (oltre che quelle legali): 12mila utenze interessate, rimborso medio per ciascuna utenza circa 2.000 euro e oltre 20 milioni di euro di richiesta complessiva.

Come detto un ulteriore problema per Rivieracqua, già alle prese con un grave deficit e in attesa dell’ingresso di capitali freschi dal privato. Senza dimenticare le forti richieste di molte associazioni e fazioni politiche, di trovare una strada diversa a questa. Insomma un’altra questione che si somma alle tante di un’azienda che, da anni non riesce a decollare e che ora si trova anche di fronte alle migliaia di proteste per le bollette schizzate alle stelle.

Redazione