Tante foto, una targa e una torta con scritto 'A ricordo di Ottavio amato da tutti'. Così Vallecrosia oggi ha ricordato lo storico chef degli studenti: Ottavio Ariete. E' stata, infatti, affissa e inaugurata, questa mattina nel refettorio dell'istituto comprensivo Andrea Doria alla presenza di autorità civili, locali e militari, del consigliere regionale Veronica Russo, degli studenti della terza A e della famiglia, una targa in ricordo di Ottavio Ariete.
Un'iniziativa voluta dall'amministrazione comunale per non dimenticare e onorare lo storico chef, morto all'età di 78 anni nel 2017, che dagli anni Settanta preparò prelibati pasti agli studenti, dalla materna alle medie, che si fermavano a pranzare a scuola. "Una targa commemorativa per ricordare Ottavio Ariete che per molto tempo è stato cuoco di questa mensa scolastica di cui ricordiamo le famigerate polpette e le sue ottime ricette con le quali ha deliziato tutta la scuola per anni" - ricorda l'assessore di Vallecrosia Pino Ierace presente alla cerimonia insieme al sindaco Armando Biasi, al vicesindaco Marilena Piardi, all'assessore Patrizia Biancheri, ai consiglieri comunali Enrico Amalberti, Fabio Perri e Mirko Valenti - "E' stata una persona poliedrica e personaggio molto noto in tutta la città e in Riviera, un polistrumentista, cantante e intrattenitore a tutto tondo. Nel corso della sua vita ha collaborato con Erio Tripodi al Museo della Canzone e ha partecipato a numerosi concerti con le bandi musicali della zona. Fu co-fondatore dell'Accademia musicale di Vallecrosia. Era una persona solare, sempre sorridente, non mancava mai di deliziare il pubblico o gli avventori con le sue doti da tenore che lo portarono a cantare con artisti del calibro di Claudio Villa e Luciano Tajoli. Con questo piccolo gesto oggi vogliamo ricordare un grande uomo, che ormai non c'è più ma che ci ha lasciato un dono prezioso: continuare a strapparci un sorriso ogni volta che ripensiamo a lui".
Ottavio fu il primo chef della refezione scolastica di Vallecrosia che diede, inoltre, disposizioni su come organizzare sia la cucina che i tavoli della mensa. Era molto amato dai bambini che lo vedevano come un amico, uno zio o un nonno. "E' un modo per ricordare chi non solo ha lavorato in questa scuola ma l'ha anche tenuta viva" - aggiunge il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi - "La sua caratteristica principale era il sorriso. Ho mangiato in questa mensa e mi ricordo le tante risate che si facevano grazie ad Ottavio. Era una persona che scherzava su sé stesso. Era un uomo dal grande cuore e per tutti i bambini era un punto di riferimento".