“La risposta del Sindaco Di Muro è in politichese stretto. Vediamo, facciamo, ci incontriamo, comprendiamo la rabbia della cittadinanza, studiamo gli adeguamenti, teniamo presente la situazione instabile di Rivieracqua e via dicendo”. Ad intervenire sull’argomento è il Direttivo di 'Ventimiglia Progressista' che prosegue: “Fintanto che la situazione di Rivieracqua non è chiarita, bisogna fare soltanto una cosa: sospendere lo stillicidio di bollette fuori da ogni logica. E dirlo con forza e farsi valere. Si può e si deve fare. A Badalucco e in Valle Argentina contro la diga e nel Golfo Dianese contro il CPR, i sindaci sono scesi in piazza, compatti e decisi e hanno vinto. E sono sindaci di centro destra nella totalità dei casi, proprio come Lei.
I disagi immediati hanno la priorità, sempre.
E invece dobbiamo prendere atto del Suo disinteresse verso la gestione pubblica e verso il referendum in cui 26 milioni di cittadini italiani sancirono che non si sarebbe potuto più fare profitto sull’acqua.
E non è vero che ai cittadini non interessano i problemi di gestione, perché proprio da una gestione scellerata derivano le bollette recapitate in questi giorni. Addirittura peggiore si presenta il futuro che vede entrare il socio privato Iren con il suo amministratore delegato Paolo Emilio Signorini, oggi in carcere per corruzione, descritto dalla GIP come ‘personalità incurante dell’interesse pubblico’.
Rivieracqua è una società tecnicamente fallita, decotta, che i politici si ostinano a voler tenere in piedi imponendo, di fatto, agli utenti di pagarne le conseguenze. Anche il modulo per ‘fare reclamo’ che da alcuni giorni viene distribuito dai funzionari dello sportello Rivieracqua aperto dal Comune presso l’ex tribunale di Ventimiglia rappresenta una mastodontica presa per i fondelli, perché è come chiedere al Prefetto di annullare una multa della Polizia stradale.
Piuttosto, in questa situazione di allarmante criticità idrica, ci chiediamo a che punto sia la collaborazione del Comune di Ventimiglia con il Governo nazionale in punto interventi sul bacino idrico del Roja e a che punto si trovi lo studio accurato, sia in superficie che in subalveo, del Roja per un pieno utilizzo dei pozzi rimasti occlusi o danneggiati, da Lei promesso in campagna elettorale”.
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