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Politica | 08 maggio 2024, 15:25

Inchiesta corruzione, Scajola a “L’Aria che tira”: "Occorre ritornare al finanziamento pubblico ai partiti"

"Attenzione a non aumentare il discredito sulle istituzioni", dice l'ex ministro intervistato da David Parenzo su La 7

Inchiesta corruzione, Scajola a “L’Aria che tira”: "Occorre ritornare al finanziamento pubblico ai partiti"

Quando ho appreso la notizia ho provato insieme tristezza e perplessità", commenta il sindaco Claudio Scajola, in diretta a “L’Aria che tira”, il programma di La7 condotto da David Parenzo.

"Tristezza perché conosco Toti, ho avuto molti rapporti con lui soprattutto nell’ultimo periodo, pur non condividendo molte delle sue posizioni politiche del passato. Tristezza perché quando avviene un arresto di un uomo delle istituzioni è un colpo molto forte per chi crede nello Stato. Nel contempo ho provato perplessità sia perché sono fatti che risalgono al 2020/2021, sia perché è nata nell'imminenza delle elezioni regionali".

"Non credo che si possa dare la concessione per trent'anni di un terminal in uno dei porti più grandi del Mediterraneo per ricevere 70 mila euro. Una che non va ad arricchire il presidente della Regione o nessun altro, ma è un contributo che viene dato a una fondazione per fare politica. Un tema molto vasto perché si possa affrontare leggendo i titoli dei giornali. In questo modo non facciamo che aumentare il discredito su tutte le istituzioni. Occorre ritornare al finanziamento pubblico ai partiti”, prosegue Scajola.

C’è un problema di ‘questione morale’, che è insito nell’uomo”, commenta Scajola, in riferimento a un'intervista di Giuseppe Conte, che ha dichiarato: “C’è un problema di corruzione, c’è un problema di contaminazione tra politica e affari. Si paga per un voto in campagna elettorale da 10 a 20 fino a 50 euro, è una ferita grandissima della democrazia”.

In Italia non si è estirpato il problema della corruzione -dichiara l'ex ministro- anzi, tutti gli eccessi di normative che avevano come buono scopo quello di rendere più trasparenti le amministrazioni hanno reso più vasto il problema. Dobbiamo fissare delle regole che possano evitarlo. Faccio un esempio, ci sono le elezioni europee, l’Italia è l’unico paese dove un candidato fa la campagna elettorale su un collegio di 10 milioni di elettori. Abbiamo costruito delle norme che sono fatte per essere disconosciute".

"Toti si è fatto fare bonifici alla sua associazione è un problema ? Sicuramente si, ma non so se verranno provate delle illeceità su questo punto. Un provvedimento su una concessione non lo fa il presidente della Regione, ci sono dieci autorità che devono intervenire ".

Conclude Scajola: "Io ho una preoccupazione fortissima. Siccome ho raggiunto una certa età e sono distante dalla struttura politica di questo periodo, attenzione a gettare discredito sulle istituzioni. Non andrà più a votare nessuno, abbiamo bisogno di una grande riforma complessiva per rendere più credibili le istituzioni".

Sara Balestra

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