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Politica | 08 maggio 2024, 16:47

Elezioni Sanremo e caso corruzione, il PD incalza Rolando: “FdI, Forza Italia e Lega in Regione non appoggiano Toti?”

I ‘dem’ sanremesi tornano sul botta e risposta tra il candidato del centrodestra e il mondo civico: “In questi anni si è adulato Toti in tutte le maniere aderendo a un movimento civico come ‘Cambiamo’ che ora non si può disconoscere”

Cristian Quesada, segretario provinciale del Partito Democratico

Cristian Quesada, segretario provinciale del Partito Democratico

L’arresto del presidente Giovanni Toti e la maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria è ormai entrata a pieno titolo nella narrazione della campagna elettorale sanremese in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.

Il candidato del centrodestra Gianni Rolando e il suo contendente civico Alessandro Mager si sfidano da 24 ore a suon di dichiarazioni, di prese di distanza, di auspici garantisti e reciproche accuse mettendo sempre in mezzo quel Giovanni Toti e la sua creatura ‘Cambiamo’ che, fino a qualche tempo fa, sembravano tutti tirare per la giacchetta. Ora, come accade da sempre nel mondo della politica, lo scenario è del tutto cambiato e si fa gara a chi si dice più distante.

Tra i due litiganti si inserisce il Partito Democratico di Sanremo che, per voce del segretario provinciale Cristian Quesada, del segretario cittadino Gianni Salesi e della candidata alle amministrative Francesca Antonelli, incalza Rolando: “Dichiara che i partiti che lo sostengono non hanno nulla che fare con il movimento di Toti ‘Cambiamo’, ma Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia in Regione non sostengono Giovanni Toti? Si smarca da Claudio Scajola, ma Claudio Scajola non è il neo leader di Forza Italia in Liguria ed è sostenuto in Comune e in Provincia da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia? Capisco che lo sport del giorno è diventato quello di dichiarare di non conoscere Toti e di non esserne amico, però in questi anni, otre ad aver cercato tutti il suo sostegno, lo si è adulato in tutte le maniere aderendo a un movimento civico come ‘Cambiamo’ che non si può disconoscere solo ed esclusivamente per il fatto che non ha deciso di sostenerlo alle elezioni comunali. Alla fine, pur non volendo entrare nel merito delle indagini, i cittadini sanno molto bene che il camaleontico Rolando generalmente si trova a essere sostenitore dell’acqua pubblica a 60 giorni dalle elezioni comunali e adesso tutto d’un tratto cerca anche di sgravarsi i suoi rapporti che fino a tre mesi fa intratteneva in maniera costante con Toti e non si può non prendere atto che i partiti che lo sostengono sono gli stessi che sostengono Toti in Regione”.

Per quanto riguarda le continue invasioni di campo di Claudio Scajola sulle elezioni comunali sanremesi - conclude Quesada - mi permetto di dare un consiglio: non fanno bene a chi le riceve, siccome Alessandro Mager sostiene di essere un candidato civico senza che nessuno abbia dovuto dare il via libera alla sua candidatura. Certi tipi di endorsement da parte di chi vuole privatizzare l’acqua ed è il dominus del centrodestra in provincia da 40 anni andrebbero evitati perché si rischia di perdere il senso di civismo”.

Pietro Zampedroni

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