Attualità - 03 maggio 2024, 12:19

Sanremo: aprono altre attività nella zona della 'Movida', il comune predispone il nuovo 'Piano d'Ambito'

Nella relazione del Comune, infatti, viene evidenziato come “Gli spazi pubblici liberi siano stati occupati dalle stesse attività in modo irregolare e disordinato, creando un effetto negativo per l’immagine della città e non garantendo un’adeguata fruibilità degli spazi comuni”

A seguito dell’apertura di nuove attività di somministrazione, è stato rivisto il ‘Piano d’ambito’ per la sistemazione dei dehors in piazza Bresca e piazza Sardi, la cosiddetta zona della ‘Movida’ di Sanremo.

Nella relazione del Comune, infatti, viene evidenziato come “Gli spazi pubblici liberi siano stati occupati dalle stesse attività in modo irregolare e disordinato, creando un effetto negativo per l’immagine della città e non garantendo un’adeguata fruibilità degli spazi comuni”.

Il piano rivisto prevede una nuova distribuzione delle aree da usufruire con dehors e contestualmente garantendo il deflusso pedonale, il transito dei mezzi autorizzati e di soccorso, e l’uso degli spazi attrezzati con l’arredo urbano da parte dei cittadini. Negli ultimi mesi, infatti, molti residenti avevano lamentato il forte rumore e la musica notturna ma anche le problematiche di passaggio per l’allargamento dei dehors.

Nella mappa che pubblichiamo: in giallo è rappresentato l’ingombro massimo per l’installazione di dehors parzialmente chiusi e chiusi; in verde l’ingombro massimo per l’installazione di dehors aperti mentre l’arancione evidenzia gli ulteriori spazi disponibili e dalle aree di pertinenza, assegnate dal piano alle attività ad oggi prive del requisito della somministrazione e che potranno essere concesse per l’installazione di dehors (qualora ne venisse fatta richiesta) ad attività limitrofe provviste del requisito della somministrazione o rientranti nell’articolo 8 del regolamento dei dehors, senza alcun consenso da parte dell’attività alla quale il piano le assegna.

Nel ‘Piano d’ambito’ viene espressamente sottolineato che le occupazioni non dovranno intralciare il transito pedonale e veicolare e che dovranno essere sempre garantiti gli spazi minimi di passaggio identificati nella planimetria. Almeno 2 metri per il passaggio pedonale e 3,50 per la circolazione dei mezzi di soccorso e dei mezzi autorizzati.

Le occupazioni non dovranno creare intralcio gli accessi alle altre attività e ai condomini e, qualora ne intralcino il passaggio o la manovra di mezzi di soccorso, dovranno essere immediatamente rimosse. Gli arredi e i materiali dovranno essere conformi al regolamento per la realizzazione dei dehors. In deroga, secondo le modalità stabilite dal regolamento per la realizzazione dei dehors, potranno essere presentate soluzioni innovative, appositamente progettate a carattere innovativo per forma, dimensioni, termini di tecnologie impiegate e materiali di elevata qualità ambientale e del corretto inserimento nel contesto urbano di insediamento.

Non sono consentite delimitazioni con paratie mobili e fiorire con funzione di paratia, l’installazione di pedane su pietra o pavimentazione di pregio, le tende riavvolgibili installate su facciata dei dehors in struttura. Nel regolamento viene esplicitamente vietato l’utilizzo dell’arredo urbano come complemento del dehors. In questo caso i residenti avevano infatti lamentato l’uso delle panchine pubbliche. E’ anche vietato manomettere il verde pubblico. La riqualificazione delle piazze determinerà un riassetto delle concessioni in conformità al regolamento.