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Eventi | 30 aprile 2024, 09:23

Sanremo, ecco i prossimi appuntamenti primaverili dei Martedì Letterari

Maggio si apre con il gradito ritorno d Carmine Abate, Premio Campiello. Giovedì 2 maggio ore 16.30 lo scrittore parlerà del suo ultimo libro:” Il paese felice” (Mondadori)

Sanremo, ecco i prossimi appuntamenti primaverili dei Martedì Letterari

Dopo i sette appuntamenti del mese di aprile: Antonio Manzini, Costanza Miriano, Luca Ponzi, Mara Pardini, Franco Cardini, Giampaolo Romanato con Aldo Mola, Maddalena Jahoda i Martedì Letterari proseguono coinvolgendo le scuole, le associazioni del territorio e la società civile.

“Continuano gli incontri nell’ambito dei Martedì Letterari, che riscontrano l’apprezzamento del pubblico, sempre partecipe. Da febbraio a giugno completiamo la prima rosa di ventidue appuntamenti che spaziano dalla cultura della Legalità, all’attenzione verso le nuove frontiere tecnologiche, senza dimenticare gli scenari bellici internazionali, quelli istituzionali e la bellezza della narrativa pura. Un grazie sentito per la partecipazioni ai Grandi Protagonisti dei Martedì Letterari.” Sottolinea il Presidente e Amministratore Delegato dott. Gian Carlo Ghinamo con i consiglieri Avv. Lucia Artusi e dott. Eugenio Nocita.

Maggio si apre con il gradito ritorno d Carmine Abate, Premio Campiello. Giovedì 2 maggio ore 16.30 lo scrittore parlerà del suo ultimo libro:” Il paese felice” (Mondadori)

Le pietre con cui sono state costruite le case di Eranova, in Calabria, parlano la lingua della leggenda e sono impastate di un magma ribollente capace di travolgere il mondo per come ci viene consegnato. Negli anni Settanta Eranova è ancora un paese giovane, fondato nel 1896, quando alcuni massari e contadini si ribellarono al marchese proprietario delle terre in cui vivevano per rivendicare la propria libertà, dare sostanza a un’utopia, edificarla in pietra e carne.

Carmine Abate è nato a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria. Emigrato da giovane ad Amburgo, oggi vive in Trentino. Come narratore, ha esordito in Germania e in Italia con Il ballo tondo (1991), cui sono seguiti raccolte di racconti e romanzi di successo. I suoi libri, vincitori di prestigiosi premi, sono tradotti in numerosi Paesi. Con La collina del vento (2012) ha vinto il 50° Premio Campiello.

Martedì 14 maggio ore 16.30 Claudio Paglieri presenta il volume “Il Conte Attilio” (Giunti)

Anno di grazia 1627. Mentre il capitano di ventura Attilio Arrigoni combatte nelle Fiandre alla testa dei Tercios spagnoli, sotto il comando del generale Spinola, a Milano la diciottenne Lucrezia, la donna che ama da tutta la vita, è stata rinchiusa in convento dal fratello e sta per prendere i voti. In una disperata corsa contro il tempo, Attilio, accompagnato dal fedele amico Massimiliano Bonati e in groppa al suo Baiardo, affronta un viaggio avventuroso e irto di pericoli per provare a salvarla da un destino che non ha scelto. Ma una volta giunto a Milano, la città del suo cuore, tanto ricca quanto corrotta, scoprirà che la sua famiglia, colpita dalla crisi finanziaria spagnola per alcuni investimenti sbagliati, rischia la rovina. Con l’aiuto del cugino don Rodrigo, signorotto del Lago di Como, Attilio cercherà di difendere il suo amore e di ricostruire la sua fortuna, architettando un piano rischioso e geniale. Tra congiure antispagnole, partite di pallacorda, agguati, tradimenti e duelli all’ultimo sangue, Paglieri, con una scrittura elegante e calibratissima, ci regala una narrazione avvincente, che unisce la fedele ricostruzione storica al gusto per l’avventura e alle atmosfere tipiche dei romanzi di cappa e spada. Ma anche un inaspettato prequel dei Promessi Sposi, narrato dal punto di vista degli Arrigoni, mortali nemici dei Manzoni. E se il conte Attilio non fosse stato poi così cattivo?

Claudio Paglieri Genovese, ha esordito in libreria con saggi umoristici (Liguri, quelli che mugugnano) e sui fumetti (Non son degno di Tex, Palma d’oro al Festival dell’Umorismo di Bordighera). Ha pubblicato un romanzo di viaggio (L’ estate sta finendo) e sette romanzi gialli che hanno per protagonista il commissario Luciani. Con Domenica nera ha vinto il Premio Bancarella Sport e con L’ enigma di Leonardo il Premio Nebbiagialla. Questo è il suo primo romanzo storico, premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2023.

Martedì 21 maggio ore 16.30 Ciclo la Cultura della Legalità il Generale Mario Mori presenta il volume:” M.M nome in codice Unico.” ( La Nave di Teseo ) Partecipa il col. Giuseppe De Donno .

Da un uomo delle istituzioni che le istituzioni stesse hanno provato a infangare, la verità su sessant’anni di storia italiana, il libro bianco dei misteri della Repubblica.

Il generale Mario Mori ha vissuto la storia dell’Italia degli ultimi quarant’anni in posizioni chiave: ha conosciuto la violenza del terrorismo e della criminalità organizzata, gestendo i mesi caldi del sequestro di Aldo Moro e dell’omicidio dalla Chiesa, ha fondato il Raggruppamento operativo speciale (ROS) dei carabinieri con cui ha combattuto la mafia in Sicilia, ha condotto l’operazione che ha portato all’arresto del boss Totò Riina, ha diretto i servizi segreti, ha subito un processo ventennale da cui è stato, infine, pienamente assolto in Cassazione. Un uomo di stato finito in una persecuzione giudiziaria e mediatica che ne fanno il “caso Dreyfus” italiano. Per la prima volta, Mori racconta in prima persona i principali eventi di questo percorso, espone la sua verità e svela molti segreti italiani: dalle infiltrazioni nella colonna romana delle BR ai fondi neri del SISDE, dai retroscena della lotta alla camorra e alla mafia agli intrecci perversi tra criminalità organizzata, imprenditoria e politica. Prefazione di Giovanni Negri.

Giovedì 23 maggio ore 1700 in collaborazione con il Club Tenco Stefano Senardi presenta La musica è un lampo (Fandando) .

La musica è un lampo che ha folgorato sin dall’infanzia la vita del discografico Stefano Senardi.

Dalla scintilla scoccata da Piccolissima serenata e Torero, lato A e B di un 45 giri di Renato Carosone, ai dischi dei suoi eroi di quando aveva dieci anni: Rokes, Equipe 84, Corvi, Nomadi. All’amore immediato e definitivo per la musica che esplode grazie a un album doppio dei Beatles, il White Album arrivato da Londra.

Meravigliosi gli aneddoti: i frammenti della Beat Generation, le pagine su Fernanda Pivano, l’intervista catastrofica di Isabella Rossellini a Lou Reed, Steve Wonder in un ristorante milanese che mangia con le mani. Con un apparato fotografico di oltre 400 ricordi, un libro allegro e serio a un tempo, perché ci restituisce la vicenda politica di quegli anni, gli echi degli anni di piombo e le atmosfere più gioiose e rilassate degli anni Ottanta.

Redazione

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