Rinascimento e arte contemporanea che dialogano nella seconda galleria affrescata più lunga d’Italia dopo quella degli Uffizi: la Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino a Sabbioneta dove sino al prossimo 24 novembre si potrà ammirare “Belle Haleine”, la mostra personale di Georg Baselitz, artista che il pubblico di tutto il mondo ha imparato a conoscere ed apprezzare per il tratto vigoroso e spietato e per i soggetti invertiti.
Sabbioneta è uno dei luoghi di grande fascino della Provincia di Mantova che sa offrire momenti ideali per week end turistici all’insegna della cultura e delle bellezze rinascimentali.
La mostra rappresenta il debutto sulla scena artistica internazionale della Fondazione Sabbioneta Heritage che stamani ha presentato l’esposizione alla stampa.
Sculture di grandi dimensioni, maestosi oli su tela e dieci provocatorie incisioni, esposte insieme per la prima volta in Italia a venti anni dalla loro creazione, trovano collocazione sotto i soffitti lignei e lungo le ventisei arcate della Galleria voluta da Vespasiano Gonzaga, l’artefice di Sabbioneta, che con Baselitz condivide l’obiettivo di mettere ‘l’uomo al centro dei propri pensieri e della propria esistenza”
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) edito da Fondazione Sabbioneta Heritage e Silvana Editoriale, Milano, con testi di Gabriele Barucca, Eric Darragon e Mario Codognato.
Curatore dell’esposizione, Codognato spiega nel suo scritto: “Sabbioneta, città ideale, preservatasi intatta nella sua utopica proiezione umanistica si presta per la prima volta a un confronto diretto con il contemporaneo, affidando allo spettatore la libertà di interpretare il dialogo tra il passato e il presente, di sperimentare cioè l’esercizio critico di leggere la non linearità del tempo. Nonché di mettere a confronto quella visione e riedificazione del corpo umano come misura, riferimento e contrapposizione del tutto. Un percorso e una prova che dal Rinascimento a oggi ha attraversato e tormentato la storia della pittura europea. L’immagine dell’Uomo riprodotta intatta, sfocata, disciolta, o addirittura scomparsa. La presenza totemica di più di venti opere di Georg Baselitz nella celebre Galleria degli Antichi a Sabbioneta, voluta da Vespasiano Gonzaga per esporre la sua magnifica collezione di sculture, genera un concerto per assonanze e contrasti con lo splendido apparato decorativo del corridoio più lungo d’Italia, secondo solo agli Uffizi. Gli affreschi cinquecenteschi con quadrature prospettiche e allegorie delle Virtù, opera degli aretini Giovanni e Alessandro Alberti, accolgono in un muto sodalizio le iconiche opere dell’artista tedesco stimolando una riflessione sul medium della pittura e ancor più sul tema della figurazione”.
Ed in mezzo all’arte ed alla cultura di cui si ha l’imbarazzo della scelta, dei paesaggi romantici che offre Sabbioneta e Mantova la cornice enogastronomica è esaltante con i tortelli di zucca, il salame mantovano, i risotti ed i grandi dolci come la sbrisolona o la bignolata solo per citare alcuni motivi che rendono un passaggio turistico unico nella terra dei Gonzaga
Maggiori info su https://sabbionetaheritage.it/
Tutti i dettagli nel video servizio con interviste al curatore Mario Codognato, al direttore e al presidente della Fondazione Sabbioneta Heritage Ezio Zani e Gianni Fava, al sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali e a Gaddo della Gherardesca, componente del Comitato scientifico della Fondazione Sabbioneta Heritage.
Nella galleria fotografica alcuni momenti dell’inaugurazione della mostra