Bocciato l’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale, presentato dal consigliere Cristian Quesada, relativo alla localizzazione del Cpr nell’ex caserma Camandone a Diano Castello. Nel punto si chiedeva “di esprimere la propria contrarietà alla realizzazione del Cpr e di inviare l’ordine del giorno al prefetto, al Ministro dell’Interno e ai parlamentari liguri”.
L'INTERVISTA
Il presidente Claudio Scajola ha dichiarato: “La scelta è solo ministeriale, io ho parlato con il ministro dell’Interno Piantedosi, gli spiegato come questo territorio è fragile e che non credo che dal punto di vista organizzativo sia utile mettere un Cpr lontano da un porto e da un aeroporto”.
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“Tutti sostengono di essere d’accordo sul fatto che il Cpr non debba sorgere alla Camandone, allora è incomprensibile come, dopo le dichiarazioni del prefetto ai sindaci del territorio, sia stato bocciato questo ordine del giorno. Si è voluto serrare le fila e si è votato contro pensando fosse una strumentalizzazione. Non è così, avevamo solamente interesse nel far capire al Ministero dell’Interno e ai parlamentari liguri, l’importanza di continuare in questa battaglia", ha commentato Cristian Quesada.
Barbara Feltrin, consigliera provinciale e assessora nel Comune di Diano Marina, ha giustificato così il voto contrario: “Non c’è stata ancora alcuna comunicazione ufficiale che il Cpr si farà alla Camandone, anche le ultime dichiarazioni rilasciate dal prefetto erano possibiliste a riguardo e non certe. Questo allarmismo, all’alba della stagione turistica, nuoce solamente al territorio”.
Ragioni condivise anche dal consigliere Mario Conio: “Condivido l’importanza di dare attenzione mediatica a questa situazione, ma penso sia prematuro prendere una posizione, ad oggi non è ancora stato individuato, da parte del ministero dell’Interno, il luogo dove sarà posizionato il Cpr”.
E dal vicepresidente Armando Biasi: “Non ci sono ancora atti che riportano la decisione di posizionare il Cpr alla Camandone”.
“Domani non potrà essere con noi a protestare in piazza, domani a protestare ci può stare chi ha chiaramente preso una posizione", ha replicato Quesada al voto contrario della consigliera Feltrin.