La mattina del 18 aprile scorso, presso il Salone d’Onore dell’Aeroporto di Nizza (F), si è tenuta la cerimonia d’insediamento del Commissario di Polizia Abdel Bouzelmat al quale è stato conferito l’incarico di Dirigente della Polizia di Frontiera Aerea presso lo scalo aereo che, come è noto, è il terzo aeroporto francese per traffico di passeggeri, a valenza transnazionale visto che soddisfa anche le esigenze dei viaggiatori italiani delle province di Imperia e Savona.
Il Direttore Interdipartimentale della Polizia Nazionale, Contrôleur Général Frédéric Pizzini, ha aperto la cerimonia solenne passando in rassegna il personale schierato della Polizia di Frontiera, sotto le note della Fanfara, alla presenza delle maggiori autorità delle forze di polizia francesi, rappresentanti di spicco della società civile, e non solo!
Tra gli invitati anche il Dirigente del Settore Polizia d Frontiera di Ventimiglia – dr. Martino Santacroce, accompagnato dal responsabile delle Relazioni Internazionali del Settore – Sovrintendente Paola Giometti e dall’Assistente Capo Coordinatore Giovanni Lazzaretto, tutti formalmente autorizzati dal Direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, vista l’importanza ed il rilievo della cerimonia, nonché la necessità di mantenere proficui rapporti di collaborazione con le collaterali autorità francesi.
Il cerimoniale è stato curato dal Capo del Servizio Dipartimentale della Polizia di Frontiera delle Alpi Marittime, Commissaire Divisionnaire Emmanuelle JOUBERT che, come da protocollo, ha dapprima dato gli ordinativi al suo personale schierato appartenente allo SPAFA (Service de Police aux Frontières Aéroportuaire) per poi passare il comando al Commissaire Bouzelmat, che ha impartito gli ordinativi di “Riposo” e “Attenti”. Una cerimonia di alto valore simbolico.
Nel suo discorso, il Capo del Servizio Dipartimentale ha evocato la responsabilità di tale incarico che proprio alla luce dell’importanza dello scalo aereo, prossimamente impattato da rilevanti appuntamenti tra i quali le Olimpiadi, dovrà rispondere con incisività alle innalzate esigenze di sicurezza connesse alla situazione internazionale e alla minaccia di natura terroristica laddove, a più riprese, sono stati menzionati i fruttuosi rapporti di cooperazione con la Polizia di Frontiera italiana, sia nell’ambito dello scambio info-investigativo che nelle attività di carattere operativo, attraverso pattugliamenti congiunti anche di polizia giudiziaria e in Squadra Mista.