Eventi - 22 aprile 2024, 12:38

Sanremo: a Villa Ormond questa mattina prima edizione delle ‘Giornate della cultura per i diritti umani’

L’iniziativa mira a promuovere i diritti umani e il valore della cultura presso i cittadini, con particolare attenzione agli studenti, attraverso dibattiti, testimonianze, proiezioni cinematografiche, mostre temporanee ed altre attività culturali

Questa mattina , a partire dalle ore 9, Villa Ormond ha ospitato l’evento di apertura della prima edizione delle “Giornate della Cultura per i Diritti Umani”.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Ausiliaria dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, mira a promuovere i diritti umani e il valore della cultura presso i cittadini, con particolare attenzione agli studenti, attraverso dibattiti, testimonianze, proiezioni cinematografiche, mostre temporanee ed altre attività culturali. La prima edizione dell’evento, patrocinata dalla Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO e dalla Regione Liguria, ha visti coinvolti gli studenti e gli insegnanti di 3 licei della provincia, tra cui il Liceo Aprosio di Ventimiglia, il Liceo Amoretti di Imperia e il Liceo Cassini di Sanremo, concentrandosi sull’importanza della salvaguardia dei beni culturali nelle aree di conflitto quale elemento fondamentale per la costruzione di una pace duratura e di una società giusta.

Il coinvolgente programma rivolto agli oltre 150 presenti, tra studenti e insegnati, ha previsto un’introduzione tematica da parte dei rappresentanti degli enti organizzatori seguita dalla proiezione del pluripremiato docufilm “The Oath of Cyriac”, video testimonianza dell’impegno di un gruppo di archeologi siriani per la protezione delle collezioni del Museo di Aleppo nel corso della guerra civile in Siria. Al termine della proiezione, ampio spazio è stato dedicato ad una discussione aperta con gli studenti, arricchita dalla presenza di una delegazione di esperti siriani. Al termini della mattinata gli studenti hanno avuto inoltre la possibilità di visitare in anteprima la mostra temporanea “La Rosa di Damasco, dalla Siria a Torino” e l’installazione “FloralTapestry of Craftmanship”, un omaggio alla bellezza e al significato storico della rosa siriana riconosciuta dall’UNESCO nel 2019 quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

C.S.