“La spesa per i medici a gettone è esplosa. E’ arrivata 9.888.799 euro l'anno dei quali 7,8 milioni nella sola Asl 1 Imperiese. In pratica la sanità pubblica a Ponente non esiste più”.
Sono le dure parole di Ferruccio Sansa, consigliere regionale di opposizione che, già ieri, aveva duramente attaccato la sanità ponentina dopo un suo ‘giro’ all’ospedale Saint Charles di Bordighera. “Da una parte interi ospedali, come nella città delle palme – prosegue Sansa - che sono stati affidati ai privati. Dall'altra i medici che sono ormai quasi tutti liberi professionisti a gettone. In pratica, anche, il contratto di lavoro dei medici rischia di non esistere più. È un far west. È un circolo vizioso: la sanità pubblica va a pezzi, negli ospedali il lavoro è massacrante e privo di soddisfazioni. Quindi si trova sempre meno personale sanitario”.
“Va appena meglio nel resto della regione: 904mila euro per i gettonisti nella Asl 2, cioè nel savonese, 779mila nella Asl 4, il Tigullio e Spezia (Asl 5) siamo a 143mila euro. Male, molto, il Gaslini con 757.200 euro. In tutto, appunto, fanno circa 10 milioni, per pagare medici fino a 160 euro l'ora. Sì, avete letto bene: centosessanta euro per un'ora”.
Secondo Sansa sono le conseguenze della politica portata avanti dall’attuale Amministrazione regionale e promette battaglia, lunedì prossimo in Consiglio regionale: “In materia di salute – termina – siamo arrivati a 63 milioni di buco e a 35 milioni di tagli ai Lea. Vedremo chi avrà il coraggio di votare questa voragine, ma una certezza c’è: la sanità pubblica non esiste più”.