Sabato 20 aprile alle 17.00 l'Orchestra Sinfonica di Sanremo torna al Teatro dell’Opera del Casinò per il concerto “Stile eterogeneo in Saint-Saëns e ricerca di un proprio stile in Schubert” diretto dal M° Eric Lederhandler.
In apertura la prima assoluta di "Paesaggi erranti - quaderno II” di Cristina Landuzzi, compositrice di musica colta contemporanea e docente di Composizione al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna.
A seguire il “Concerto n. 2 op. 22 per pianoforte e orchestra” di Camille Saint-Saëns. Un’opera che si inserisce nel solco tracciato da Hummel, Kalkbrenner, Dussek, Moscheles e, su tutti, Mendelssohn: virtuosismo pianistico trascendentale, accademismo sostenuto da una solida padronanza delle tecniche compositive classico romantiche e impreziosito dai tratti estroversi tipici del compositore francese. Fu eseguito per la prima volta nel 1868 e rappresenta uno dei concerti più amati di Saint-Saëns e di tutta la letteratura musicale romantica.
A misurarsi con quest’opera sarà Alexandra Massaleva, nata a San Pietroburgo nel 1995, il cui percorso è stato fortemente influenzato da un incontro in età precoce con il famoso professore e compositore francese Michel Sogny. Un mentore d’eccezione che ha condiviso con lei la sua conoscenza e il suo metodo speciale di insegnamento del pianoforte. Non solo le ha insegnato come suonare lo strumento e come fare musica ma le ha anche consigliato di iniziare a realizzare dipinti di ispirazione musicale in modo che sviluppasse la sua fantasia e la sua sensibilità al massimo grado possibile. Gli anni con Sogny l'hanno portata rapidamente a ricevere elogi e premi. È stata la candidata più giovane in assoluto a vincere il Moscow Young Talent Competition, il concorso più importante per talenti emergenti organizzato dal Ministero della Cultura russo. Con grande successo ha suonato in Russia, Ungheria, Svizzera, Francia, Lituania e Georgia e domani per la prima volta suonerà a Sanremo.
La “Quarta Sinfonia, in Do minore” è stata intitolata “Tragica” dallo stesso Franz Schubert che la scrisse nel 1816 a soli diciannove anni. Schubert era già un prodigioso talento e componeva già da alcuni anni con estrema naturalità lieder, musica da camera e sinfonica.
Diversi studiosi hanno cercato in quest’opera influssi beethoveniani. Nel 1816 Beethoven aveva scritto otto delle sue nove sinfonie. Non si sa, però, se Schubert le avesse ascoltate. È noto invece che Schubert venerava il maestro di Bonn, pur non avendolo mai conosciuto di persona, ed era consapevole di quanto fosse difficile imitare il modello sinfonico da lui proposto. Eppure, con la Quarta Sinfonia, Schubert cerca di avvicinarsi a quel linguaggio sinfonico: la tonalità è Do minore, la stessa della Sonata “Patetica”, del “Coriolano” della Quinta sinfonia.
Programma e biglietti su: www.sinfonicasanremo.it
● Biglietto intero: 25 euro
● Over 65: 10 euro
● Soci coop, fondazioni e associazioni convenzionate: 15 euro
● Under 25: gratuito
Segnaliamo che in questi giorni è stato aggiornato il calendario dei concerti di aprile e maggio a seguito di alcuni cambiamenti di orari e sedi. L’Orchestra non suonerà soltanto al Teatro dell’Opera del Casinò ma anche al Teatro Centrale (28 aprile e 3 maggio). Tutte le informazioni su www.sinfonicasanremo.it