L’Infopoint Upupa, nato due anni fa a Ventimiglia, è uno spazio di supporto e solidarietà per tutte le persone di passaggio nella cittadina di frontiera. È autofinanziato dal collettivo Progetto20k e altre realtà solidali.
Attivo soprattutto a sostegno dei migranti, lo sportello ha ora attivato una raccolta fondi su GoFundMe per le varie spese che si trova ad affrontare quotidianamente per portare avanti i suoi progetti.
“Il progetto - scrivono gli organizzatori - ha preso vita in uno spazio indipendente in cui si possono trovare informazioni multilingue sui servizi presenti sul territorio e sulla protezione internazionale in Italia e in Europa, ricaricare i telefoni cellulari, partecipare a corsi di lingua, organizzare riunioni e momenti di auto organizzazione politica, e immaginare laboratori di espressione artistica”. Le difficoltà non mancano: “Il proprietario del locale dell'infopoint - raccontano - ha cominciato una procedura legale per ritirarci la gioia di pagare 500 euro al mese per l'affitto, la prossima udienza al tribunale di Imperia è a giugno”.
“Proviamo ad accumulare qualsiasi tipo di indumenti caldi, a trovare legna per fare fuochi sotto al ponte gelido, e di recente - proseguono - abbiamo installato un sistema per fare docce calde dentro allo spazio. Tutto questo richiede organizzazione, materiale ed energie, ma purtroppo anche soldi”. L’attività è stata estesa anche a Genova e fisicamente alla frontiera.
La raccolta fondi servirà per: tenere aperto lo spazio e coprire le spese di affitto e delle utenze; acquistare alcuni strumenti fondamentali utili alla gestione dell’Infopoint; un fondo per coprire le spese legali per i processi in corso; fondi per la redazione, la pubblicazione e la promozione di report di advocacy. I soldi ricavati serviranno anche a organizzare di eventi pubblici di sensibilizzazione rispetto alla situazione dei confini, e per la promozione di attività di sensibilizzazione all’interno dello spazio dell’Infopoint; organizzare eventi culturali e informativi per facilitare la buona convivenza tra la cittadinanza e le persone in transito.
La raccolta fondi, arrivata a 1.800 euro, è raggiungibile al link