Una mobilitazione per le strade della città, organizzata dagli attivisti del movimento Friday for future, in occasione dello sciopero globale per il clima.
La manifestazione si è snodata per le via della città, dialogando con i passanti sui temi riguardanti la giustizia climatica e sociale, spiega Margherita, una delle attiviste: “Ripartire dalle comunità è la cosa più importante, il nostro obiettivo oggi è fare una passeggiata con diverse tappe, per parlare con le persone e con i cittadini”.
LE INTERVISTE
Sono diverse le rivendicazioni dei partecipanti, tra cui la necessità di sostituire i combustibili fossili con fonti più sostenibili, aggiunge Pietro: “Siamo in piazza per chiedere una pianificazione partecipata, siamo stanchi di scelte dall’alto. Vogliamo uscire dai combustibili fossili, si parla di un rigassificatore a Vado Ligure noi ci opponiamo. Questo cambiamento va fatto parlando con le persone”.
Il clima è stato al centro della discussione, ma è un tema che si intrinseca con altre forme di giustizia: “Per giustizia climatica intendiamo anche giustizia sociale, una lotta alla crisi climatica giusta è una lotta che mette davanti le persone”, conclude Bianca.
"Riprendiamoci il futuro", lo slogan urlato dai ragazzi durante il presidio. "I luoghi sono delle persone che li attraversano e delle comunità che li vivono. Opporremo alla violenza del sistema la resistenza della giustizia climatica. Chiediamo una pianificazione partecipata, una transizione ecologica giusta, una società della cura e dell'inclusione. La crisi climatica è una crisi sistemica, dobbiamo cambiare il modo in cui pensiamo alla società, all'economia e all'intervento pubblico", hanno spiegato gli organizzatori.