Politica - 19 aprile 2024, 07:11

Passerella a Ventimiglia, Scullino: "Il paragone tra i due progetti è inaccettabile" (Foto e video)

"Sarebbe auspicabile costruire un ponte ciclopedonale con seduta a belvedere centrale", dice l'ex sindaco e consigliere comunale di minoranza

"Non condivido le motivazioni che hanno portato Di Muro a bocciare il nostro progetto sulla passerella" - dice l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino commentando il nuovo progetto sulla passerella Squarcifichi distrutta dalla piena del Roya nell’ottobre del 2020.

 

"Il 21 marzo ho partecipato alla conferenza stampa voluta dalla maggioranza, dove è stato illustrato un semplice studio di fattibilità, con l'aggiunta di un breve filmato, in attesa del prossimo progetto definitivo ancora da realizzare, relativo la ricostruzione della passerella della 'rinascita' e considerato che era un incontro informativo per i giornalisti, in quell'occasione non ho ritenuto di intervenire per evitare imbarazzo tra i presenti" - dichiara Scullino - "Lo faccio adesso perché ritengo che le motivazioni che hanno portato Di Muro a bocciare il nostro progetto, già approvato unanimemente dalla maggioranza di allora, che ad eccezione di qualche nuovo entrato è la stessa di oggi, e da tutto il consiglio comunale e che, soprattutto, aveva ottenuto il parere favorevole da parte di tutti gli organismi regionali interessati, compresa la definitiva autorizzazione dell'autorità di bacino in Conferenza dei servizi il 22 maggio 2022, non le posso condividere".

"Argomentare che la passerella del primo progetto costava troppo, 8 milioni di euro circa, lunga 130 mt. e larga 5.80 mt., ciclopedonale con seduta centrale divisoria, mentre la nuova costerà la metà, 4 milioni di euro circa, in quanto lo studio presentato è solo di un attraversamento pedonale, con una larghezza ma di 260 cm, senza la ciclabile, di fatto simile al modello Bailey, che provocherà comunque una pericolosa promiscuità tra pedoni e ciclisti, e con la previsione di costruzione una pila (pilastro) di appoggio centrale nel fiume, se sarà autorizzato, ritengo che questo paragone sia inaccettabile" - afferma Scullino - "Nel nuovo studio è prevista la costruzione di un grande pilastro nell'alveo del fiume, vietato dagli enti preposti nel precedente progetto, mentre i progettisti hanno affermano che il nuovo codice degli appalti lo consente, 'speriamo, dico io', se così fosse allora perché non due? Il costo dell'impalcato costerebbe decisamente ancora meno e, di conseguenza, anche il nostro progetto costerebbe molto meno. Come confermato dai tecnici, con la realizzazione di un appoggio centrale mantenendo le stesse misure lunghezza 130 mt. per 5.80 mt. di larghezza, comprendendo la ciclabile, costerebbe circa 5 milioni e mezzo di euro, allora per questa, tutto sommato, accettabile differenza sarebbe auspicabile costruire il ponte ciclopedonale con seduta a belvedere centrale".

"I costi dell'adeguamento delle spalle e degli argini, di sponda destra e sinistra, i nuovi impianti elettrici, idraulici, la direzione dei lavori e sicurezza rimangono gli stessi, 2 milioni di euro circa" - sottolinea Scullino - "La maggioranza dice che la nuova riqualificazione urbana con la realizzazione del Belvedere sul Roja, con il prolungamento della passeggiata lungo via G. Rossi penalizza la viabilità e si perderebbero molti parcheggi e, quindi, troppo impattante; tutto questo non è condivisibile in quanto, come ha affermato Di Muro, è intenzione della amministrazione proseguire la ciclabile lungo via G. Rossi sino al ponte Doria e quindi anche con questa scelta si perderebbero ugualmente tutti i posti auto. E' doveroso ricordare che con la messa in sicurezza degli argini del fiume ci si potrà finalmente concentrare sulla costruzione del grande parcheggio interrato da 300 posti circa sotto la piazza del Comune, liberandola finalmente dalle auto e riservandola alla cittadinanza, abbellendo tutto il centro città".

"Se poi si avesse anche il coraggio, e non si pensasse al solo ritorno elettorale immediato, e si recuperasse completamente il mercato annonario, come da nostro progetto già approvato e finanziato per 5 milioni di euro da PRR, che purtroppo andrà perduto, la città otterrebbe una nuova immagine di funzionalità e diventerebbe certamente più bella e accattivante" - commenta Scullino - "Ho sempre affermato che bisogna amministrare con oculatezza e buon senso ma senza perdere di vista le scelte migliori, così noi abbiamo sempre fatto nella realizzazione di centinaia di bellissime e importanti opere pubbliche in questi molti anni di responsabilità del governo della città. Dobbiamo scrollarci di dosso il detto comune che appena si supera la frontiera tutto è bello, ordinato e funzionante, potremmo riuscirci anche noi sempre con impegno e passione".