C’era anche la sanremese Marilena Semeria, oggi a Roma in qualità di presentatrice, sulle discriminazioni tra uomini e donne nell’ambito del ‘gaming’ e dei Casinò, in un incontro organizzato dalla società editrice Gm Media al Palazzo dei Congressi della capitale.
Il punto di vista dei casinò della croupier matuziana, che è anche coordinatrice nazionale case da gioco Fisascat Cisl: “Trovo piacevole vedere come altre realtà hanno altre problematiche e vivono la situazione in maniera diversa, io rappresento una nicchia rispetto al gaming in Italia e nel mondo, vorrei che il nostro comparto fosse punto focale all’interno di meccanismo molto più ampio”.
Sul discorso della parità di genere Marilena Semeria ha detto: “Al Casinò Sanremo, dove lavoro come croupier, questo problema lo abbiamo largamente superato, ma prima era un contesto totalmente maschile e le donne non potevano lavorare come croupier. È iniziato un percorso doloroso ma oggi la presenza delle donne non è soltanto rilevante, ma anche in posizioni importanti e può costruire assieme agli uomini le prerogative del lavoro che va a fare, così che non viene più individuata nel genere ma nel ruolo”.
La Semeria, dipendente del Casinò di Sanremo, era a Roma anche in qualità di coordinatrice nazionale della Fisascat Cisl delle quattro case da gioco italiane: “Vorremmo un tavolo governativo, in modo da parlare del comparto del gioco, oggi una nicchia dell’intero gaming che sta per essere regolamentato. Vorremmo chiedere al Governo un protocollo in merito e, fortunatamente, al congresso romano abbiamo preso contatto con alcuni deputati ed ora cercheremo di parlarne con il Ministero degli Interni”.