“Abbiamo già presentato circa un anno fa un'interpellanza in consiglio comunale dove abbiamo parlato dell’importanza di installare, i timer semaforici, anziché i sistemi squisitamente sanzionatori e speculativi come i ‘t-red’ - affermano i consiglieri Valenti, Perri e Rondelli - proponiamo a tal proposito, da sottoporre all’attenzione del consiglio comunale una mozione avente ad oggetto l’installazione di specifici dispositivi “countdown” all’altezza degli impianti semaforici in abbinamento alle normali lanterne veicolari di luce gialla, al
fine di garantire ai fruitori della strada tutte le necessarie condizioni a tutela della pubblica incolumità, peraltro in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 4 comma 6 del Decreto Ministeriale n. 265 del 5 settembre 2022 concernente proprio il tema “dispositivo countdown””.
“Circa 2,5 milioni di euro incassati dal Comune di Vallecrosia dall’attività del dispositivo di rilevazione delle infrazioni semaforiche (t-red) - aggiungono - si tratta di cifre ragguardevoli che evidentemente fanno gola all’assessore esterno Antonino Fazzari. Abbiamo appreso la volontà del Sindaco e della Giunta comunale di installare due nuovi dispositivi ‘t-red’ negli incroci tra via Giovanni XXIII e l’Aurelia cittadina, nonché tra via Bellavista e via Conca Verde. Siamo contrari al metodo che questa amministrazione ed in particolare l’assessore esterno Fazzari stanno pedissequamente portando avanti trincerandosi, in questo caso, dietro la demagogica volontà di fare sicurezza. Un fatto quest’ultimo che a noi sembra rappresentare più una mera giustificazione, utile a mascherare la legittima, seppur discutibile a nostro avviso, scelta di far cassa, perché invece il pericolo lo si alimenta e la conferma ne deriva dal fatto che per paura della sanzione, si accelera bruscamente per attraversare l'incrocio oppure si inchioda creando tamponamenti a catena. Ci chiediamo pertanto come si possa continuare a sostenere questo genere di attività finalizzata a depauperare le tasche dei cittadini attraverso un dispositivo che, come abbiamo sostenuto più volte, ha dimostrato e dimostra una serie di limiti che ostacolano fortemente il raggiungimento di un necessario ed efficace piano volto a garantire la sicurezza stradale”.