Sono stati presentati dal Senatore sanremese Gianni Berrino di Fratelli d’Italia, gli emendamenti alla Legge per proporre pene pecuniarie più severe e detenzione fino a tre anni per ‘condotte reiterate e coordinate’ di diffusione di notizie false.
La notizia è stata ripresa da diversi giornali nazionali, dopo che si è tornati a parlare dell’ipotesi di carcere per i giornalisti per diffamazione. La Legge torna d’attualità a seguito dell’emendamento di Berrino, al Ddl sulla diffamazione del presidente della commissione Affari costituzionali e collega di partito, Alberto Balboni.
Contrarie ovviamente le opposizioni, che hanno evidenziato come un attacco alla libertà di stampa, il Disegno di Legge e gli emendamenti. In pratica è previsto il carcere fino a 3 anni e la multa fino a 120mila euro per ‘condotte reiterate e coordinate di diffusione di notizie false’.
Il Senatore matuziano ha confermato la volontò di togliere le pene detentive per la diffamazione generica, ma mantenerle per la diffamazione che si consuma con l’addebito del fatto preciso e falso, a tutela dell’onorabilità sociale del cittadino e della corretta informazione. Secondo Berrino “Non ci si può inventare fatti falsi e precisi per ledere l’onore delle persone. Si tratta di una macchina del fango e non il sacro diritto di informazione”.